IL TEMPO (A. SERAFINI) - Corsi e ricorsi, incroci pericolosi e continui scontri. La storia di Juventus e Roma non riesce proprio a fermarsi di fronte ai verdetti del campo. Nella lunga sfida tra le parti è pronta a tornare quella sul mercato
Da Trigoria sono disposti ad offrire un massimo di 8 milioni per la comproprietà del ragazzo già nell'attuale finestra di mercato, considerando che i bianconeri preferirebbero chiudere l'operazione a giugno quando si deciderò il destino di uno tra Pogba, Vidal e Marchisio. Una lotta contro il tempo quindi, e perché no anche una legittima e consueta azione di disturbo. Sabatini non mollerà l'osso almeno finché non avrà la certezza di virare su altre opzioni, considerando che Nainggolan viene considerato come una prima scelta nel completamento di un reparto in cui Pjanic rimane pedina fondamentale. I giallorossi sono vicini al rinnovo contrattuale del bosniaco (circa 3,2 milioni a stagione fino al 2019), ma per la firma bisognerà aspettare ancora un po'.
Se Parolo rimane la prima carta di riserva a Nainggolan, in uscita è destinata a non risolversi a breve la cessione di Marquinho. Dopo il «no» del brasiliano al Genoa, Sabatini non demorde in attesa di studiare una strada alternativa con Preziosi. Come confermato anche ieri dal tecnico dei liguri Gasperini: «Per adesso è un giocatore della Roma». Continua a rimanere viva anche la pista Premier League per Bradley, soprattutto se a Trigoria dovesse arrivare un altro centrocampista. Il nome nuovo in orine cronologico è il ventiduenne turco-olandese di proprietà del Besiktas, Özyakup. L'agente di Iturbe intanto conferma che la capitale sarebbe una destinazione gradita al ragazzo, mentre l'arrivo (sempre a giugno) di Paredes e Sanabria, destinati entrambi ad essere parcheggiati in un club minore in Serie A, sembra ormai soltanto una questione di dettagli.
Nelle mosse per il futuro, la Roma continua a lavorare sui club satellite è vicina all'accordo di collaborazione con il club della serie A serba Fc Cucaricki, come dichiarato dal ds Vlado Borozan: «Se tutto va come previsto dovremmo organizzare una conferenza stampa congiunta il 20 o 21 gennaio in Serbia con Sabatini, per chiarire i dettagli di questo progetto». La prima colonia è conquistata.