LE PARISIEN (A. HERMANT) - La mazzata ricevuta lo scorso weekend dalla Juventus (3-0) non ha fiaccato le convinzioni di Gervinho. L'attaccante nazionale ivoriano della Roma, che questo pomeriggio ospita il Genoa, parla della situazione della propria squadra. E si rallegra al contempo di avere la fiducia di Rudi Garcia, che lo allenava già a Lille.
La sua squadra ha digerito la pesante sconfitta contro la Juventus?
Siamo ancora secondi, conserviamo il nostro buon umore. Certo, abbiamo perso contro i piemontesi, ma siamo ancora in corsa sia per l'ingresso in Champions League, sia per il titolo stesso.
Cosa vi ha detto Rudi Garcia per ridarvi morale?
Malgrado la sconfitta, Rudi ci ha detto soprattutto di non demoralizzarci. Si trattava della prima sconfitta della stagione, contro un avversario diretto, sicuramente più forte di noi. L'allenatore ha insistito sul ricordarci che la stagione è ancora lunga. Il suo messaggio è stato positivo.
Ha la sensazione di avere, d'ora in avanti, maggiore pressione sulle spalle?
Al contrario, questo ci motiva sicuramente. E, quando vedo come ha reagito lo spogliatoio, non trovo nulla di rotto. Ci vuole molto di più per destabilizzare la nostra condizione psicologica.
In effetti, come definirebbe questa condizione psicologica?
Si fonda sulla considerazione che l'allenatore da ad ogni giocatore. Ci tratta tutti alla stessa maniera. Totti, gli stranieri passati dalla Ligue 1, messi al pari di tutti gli altri.
Nonostante qualche piccolo fastidio fisico, lei ha avuto una buona prima parte di stagione.
Sono felice di essere tornato a giocare con regolarità. Dopo il passaggio all'Arsenal era il mio obbiettivo quando ho firmato per la Roma. Ritrovo il divertimento senza pormi domande. So quello che questo allenatore pensa di me. Con Rudi Garcia, ho le mie possibilità