Formula Benatia «Solo difesa? Mi piace far gol»

14/01/2014 alle 09:45.

GASPORT (M. CALABRESI) - Avesse scelto di giocare per la Francia, forse, Mehdi Benatia avrebbe saltato anche le vacanze estive, così come ha fatto con quelle di Natale, con tanto di rientro anticipato a Trigoria mentre erano tutti in ferie. Benatia, invece, ha scelto il Marocco, e il Mondiale dovrà guardarselo da casa, ma la cosa non gli va

Ritiro? Parole da leader, quelle di , che quando non ci sono e è il capitano della Roma e che addirittura pensa di lasciare la nazionale, nonostante abbia solo 26 anni: «Mancano 13 mesi alla Coppa d’Africa da giocare in casa e si lascia passare il tempo senza giocare. Quando vedo i giocatori con le loro nazionali e il Marocco che snobba una data Fifa, è triste. Ho paura che lo scenario si ripeta. Aspetto di vedere cosa succederà, non possiamo lavorare così, il Marocco merita una squadra vera. O c’è un progetto reale o ci saranno gravi difficoltà: così fosse, preferirei concentrarmi sulla Roma». Dove Mehdi si trova a meraviglia: «L’ultima stagione è stata deludente, con in più la finale di Coppa persa contro la Lazio. Potete immaginare l’ambiente. Ma poi ci sono state dieci vittorie di seguito e tutto è cambiato. Mi sento bene, faccio una vita tranquilla. Quando finisco l’allenamento passo a prendere i bambini a scuola, il piccolo ha due anni e comincia a dare calci al pallone. I paparazzi? Non fanno per me...».

Bomber Aspettando che il Marocco torni a competere con le big africane, si consola con la Roma: con cinque gol, è il capocannoniere europeo tra i difensori, al pari dell’irlandese Seamus Coleman, dell’Everton. «Mi piace salire, uscire dal mio ruolo di difensore puro. L’ho imparato a Udine: se tutti i giocatori sono pronti a fare più di quanto richiesto, non ci sono grandi cose da temere». A Udine è anche legata «la più grande soddisfazione a livello professionale: arrivare dalla seconda divisione francese senza che nessuno mi conoscesse, fino a diventare titolare». Dal Friuloi, poi, la sua carriera ha spiccato il volo e la Roma, anche grazie a e alla sua mitraglia, vola con lui.