REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - ''Occorre cambiare la tessera del tifoso. Così è inutile, non funziona. C'è poco da fare'': così aveva detto in una recente intervista a Repubblica il n.1 dello sport italiano, Giovanni Malagò.
Cori razzisti: si indaga su quello che è successo ad ottobre...
La Corte di giustizia federale della Figc ha annullato l'obbligo del Torino di giocare una gara a porte chiuse mentre ha chiesto alla Procura federale "ulteriori accertamenti" sui presunti cori discriminatori (contro Napoli) dei tifosi dell'Inter. La gara è quella col Torino, del 20 ottobre. Sì, 20 ottobre. Due mesi e mezzo fa. La Corte inoltre non ha preso alcuna decisione sul Milan: anche qui si è in attesa che finiscano gli "accertamenti" (sempre di ottobre si parla). Ma quanto ci vuole per venirne a capo? Lo ha ricordato Aligi Pontani nella sua rubrica "Tempo scaduto". Ora questa nuova decisione della Corte. La norma su razzismo e discriminazione territoriale (che è sempre razzismo), pur essendo stata cambiata in corsa, è di complicata applicazione, e a fine stagione sarà cambiata per la terza volta in poco tempo. Ma intanto c'è ancora da giocare un girone di ritorno. Che si vuole fare? Si fa finta di niente, e non si chiudono più le curve? Si va avanti all'infinito con gli "approfondimenti"? Non è un problema, basta passare la pratica a Stefano Palazzi: quando vuole, è lentissimo... Giancarlo Abete è una persona perbene: pur nel rispetto dell'autonomia della giustizia sportiva, faccia chiarezza.