Buffon: «Gli aiutini? Sono l’alibi di chi perde»

06/01/2014 alle 10:16.

CORSERA (F. BONSIGNORE) - Finisce tra gli olè dello Stadium che accompagnano la Juve a +8 in testa alla classifica. I bianconeri volano lassù con la decima vittoria consecutiva (record eguagliato della stagione 1931-’32), 49 punti in 18 partite e una marcia che neanche la Roma riesce ad arrestare. «Sono numeri da prima

Alla fine è stato il campo, come aveva auspicato alla vigilia, a stabilire le gerarchie. Senza gli «aiutini» evocati da e . «Sono chiacchiere in bocca a tanti—rileva il numero uno bianconero —. Francesco non è stato l’unico in questi anni a farle ma sono chiacchiere che servono come alibi a chi non vince. Così c’è una scusante sempre pronta per chi non vince e dice che la è aiutata». Leonardo Bonucci punge: «Le parole le abbiamo lasciate a loro, noi abbiamo fatto parlare il campo. Negli ultimi anni qui a Torino li abbiamo sempre dominati ed è andata così anche questa volta».

Il difensore, autore del secondo gol, applaude la prova: «Abbiamo fatto una partita intelligente, siamo stati bravi e umili a difenderci più bassi, perché la Roma ha attaccanti esterni molto veloci e poteva farci molto male in contropiede. Le grandi squadre si costruiscono con grandi difese». Del bunker difensivo beneficia anche Buffon, ancora una volta imbattuto e con un solo gol al passivo nelle ultime dieci gare. «Sarebbe stato meglio non prendere neanche quello (Moralez a Bergamo, ndr)—sorride Gigi —. Devo riconoscere che la Roma ci ha creato parecchi grattacapi, abbiamo vinto per gli episodi nei quali siamo stati più bravi. Ma la Roma ha dimostrato di essere una formazione da temere, non sono secondi per caso. Per questo è ancora presto parlare di scudetto, i loro primi 60’ mi hanno impressionato, ora non dobbiamo aver cali di tensione». commenta amaro: «Nel primo tempo la Roma ha disputato un’ottima partita, mentre nella ripresa abbiamo fatto un po’ di confusione. Ma il risultato è esagerato nelle proporzioni»