A Boston si tifa Roma tra brindisi e Juventus

02/01/2014 alle 08:36.

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Le tre parole magiche di James Pallotta per il 2014 iniziano tutte per «s»: scudetto, stadio e socio sono le priorità del presidente della Roma che, tra un brindisi e l’altro a Boston, dove ha trascorso le feste, manda mail ai suoi collaboratori, si informa sul mercato e ha già organizzato, col solito e fidato gruppo di

Stadio & investimenti Tornerà nella capitale in questo mese, probabilmente per assistere a una delle partite in casa contro o Livorno e per dare un’accelerata al progetto che, squadra permettendo, gli sta più a cuore. L’idea è quella di presentare lo stadio entro un paio di mesi: con il sindaco Marino e con il suo staff, avviati i contatti a dicembre, c’è un fitto dialogo e si stanno sciogliendo parecchi nodi. Non sull’impianto (quello ormai è pronto), quanto su infrastrutture, viabilità e tutto quello che ne consegue. Il Comune ha già chiarito che non stanzierà un euro, gli americani cercano sponsor e investitori privati senza sosta, convinti di arrivare alla quadratura del cerchio in breve. Intanto Pallotta è costantemente informato sul mercato, di cui si stanno occupando e Massara insieme al d.g. . Pur consapevole che i conti giallorossi non siano ancora in ordine, ha comunque dato l’ok per un paio di operazioni. Per il grande colpo si aspetterà l’estate (che dovrebbe portare con sé gli incassi della ),maun paio giocatori «funzionali a » dovrebbero arrivare già in questo mese. Soprattutto a centrocampo.

Scudetto e socio D’altronde, Pallotta è stato chiaro: «Se ci sarà da lottare fino all’ultimo per lo scudetto, ci saremo», ha detto ai suoi collaboratori non più tardi di un mese fa. Non pensava di poter vincere quest’anno, ma ora ha iniziato a crederci. Così come, dopo lo scetticismo iniziale, crede nella possibilità (concreta) dell’ingresso di un nuovo socio. Passati Natale e Capodanno, la trattativa che porterà Unicredit a cedere parte delle sue quote al cinese Chen Feng entrerà nel vivo. La banca è pronta a vendere circa il 25% delle sue quote, l’imprenditore starebbe per dire sì, dopo ulteriori colloqui con il governo di Pechino. La visita di Pallotta a gennaio potrebbe essere l’occasione per il brindisi finale.