GASPORT (A. FROSIO) - Lodore acre dei lacrimogeni, bottiglie che si infrangono sullasfalto, botti (ma per fortuna non botte) che alimentano il clima di guerriglia. Cè stata grande tensione nel dopopartita di Atalanta-Roma. Come ampiamente previsto, e infatti lo spiegamento delle forze dellordine, fin dalle prime ore del mattino, è stato imponente: 500 agenti, 400 steward
Sfondamento A fine partita, con le strade chiuse (anche il pullman della Roma ha dovuto aspettare a lasciare lo stadio), i tifosi della Roma, circa 1.500, sono stati fatti defluire dalla curva che li ospitava al piazzale antistante, dove con gli autobus comunali dovevano essere trasportati alla stazione ferroviaria. I tifosi giallorossi però hanno provato a sfondare la cancellata dellantistadio, venendo respinti dalle forze dellordine in assetto antisommossa. Nel frattempo, gli ultrà dellAtalanta hanno cercato il blitz: prima in viale Giulio Cesare, la strada che corre intorno allo stadio, poi girando dietro il Lazzaretto. Gli ultrà bergamaschi hanno lanciato petardi, bottiglie di vetro, sassi e grosse rondelle, Polizia e Carabinieri hanno risposto con i lacrimogeni. Intorno alle 18.45, quasi due ore dopo la fine della partita, gli autobus che trasportavano i romanisti hanno potuto lasciare lo stadio, scortati dalle camionette di Polizia e Carabinieri. E la giornata si è chiusa senza feriti.
Il carrarmato A inizio match, la curva dellAtalanta si era riempita di sagome di polistirolo raffiguranti un carrarmato: ricordo del controverso episodio dellestate scorsa, quando durante la Festa della Dea (organizzata dai tifosi) un carrarmato aveva «schiacciato» due automobili con le insegne di Brescia e Roma, tifoserie storicamente avverse a quella nerazzurra. Proprio questo precedente aveva allertato le forze dellordine, che hanno tenuto alta lattenzione per tutta la giornata. Allarrivo alla stazione di Bergamo, i tifosi giallorossi avevano lanciato una bomba carta, poi una volta arrivati allo stadio alcuni di loro avevano provato a entrare in contatto con un gruppetto di tifosi dellAtalanta, che avevano risposto solo con qualche sfottò.