IL TEMPO (A. SERAFINI) - Il mercato è pronto ad entrare nel vivo, ma l'attivismo di casa Roma è già proiettato alla prossima stagione. Con la finestra di riparazione alle porte infatti, la società giallorossa attende gli sviluppi del presente concentrandosi più che altro sugli innesti che completeranno la rosa del futuro.
È ormai ad un passo la chiusura della trattativa per il giovane brasiliano Abner, terzino sinistro classe '96 nominato miglior giocatore dell'ultimo Mondiale Under 17 disputatosi negli Emirati Arabi appena un paio di mesi fa. Walter Sabatini segue da tempi il diciassettenne (diventerà maggiorenne nel prossimo maggio) considerato a Trigoria una delle migliori promesse del calcio sudamericano.
L'interesse non si è spento neanche dopo il brutto infortunio che ha colpito il ragazzo proprio durante il Mondiale: la rottura del legamento crociato del ginocchio e il conseguente tempo di recupero (fissato ad aprile 2014) non hanno però spaventato i giallorossi pronti ad acquisire il 90% del cartellino (di proprietà del procuratore del ragazzo) per circa 5 milioni di euro. I contatti tra Sabatini e l'agente sono proseguiti negli ultimi mesi in tre incontri andati in scena tra Roma e Milano, raggiungendo un accordo di massima che poi riguarderà anche la discussione del restante 10% del cartellino in possesso del Coritiba. Una storia che ricorda da vicino quella di Dodò, arrivato la scorsa stagione nella capitale reduce da un brutto infortunio al ginocchio che lo costrinse ad un lungo percorso riabilitativo.
Questa volta però le scelta potrebbe non essere affrettata, decidendo di parcheggiare Abner in un club minore di serie A. Tornato nella giornata di ieri dal viaggio londinese, il ds ha approfittato della sosta natalizia per sistemare alcune operazioni destinate al futuro: dopo i passi in avanti fatti nella trattativa con il Verona per portare Iturbe a Roma nel prossimo giugno, negli ultimi giorni è stato accelerato anche il processo per il rinnovo contrattuale di Pjanic. Le pressioni di Garcia, assolutamente contrario ad una futura cessione del giocatore, hanno convinto il bosniaco a voler continuare la sua avventura in giallorossa anche nella prossima stagione. Dopo il via libera arrivato da parte della proprietà, l'accordo potrebbe essere raggiunto ad inizio del nuovo anno con un pluriennale da circa 3,2 milioni netti (più premi) a stagione. Intanto l'apertura del mercato di gennaio sembra prendere un aspetto più secondario. Difficilmente potranno essere concluse grosse operazioni in entrata, soprattutto dopo che il tecnico ha espresso la ferma convinzione di voler trattenere tutti.
Gli «scontenti» Borriello, Burdisso e Marquinho potranno salutare Trigoria soltanto di fronte ad offerte concrete, che però non sono ancora arrivate.
La Roma darebbe l'ok alle possibili cessioni (alleggerendosi di ingaggi pesanti) e successivamente in caso penserebbe ad un completamento della rosa. Anche Bradley vorrebbe giocare di più e l'idea di provare un'esperienza nuova nella Premier potrebbe essere presa in considerazione soltanto al termine dei prossimi Mondiali. Congelata quindi la pista che portava a Nainggolan, l'alternativa rimane Parolo. Il centrocampista del Parma si trasferirebbe di corsa a Trigoria, ma l'operazione dovrà seguire i parametri fissati dalla Roma: troppi per ora, i circa 2,5 milioni richiesti dal Parma per la comproprietà del giocatore.