Morgan De Sanctis, Federico Balzaretti e Alessandro Florenzi hanno partecipato ieri alla seconda edizione di Natale al Gemelli, iniziativa promossa dal responsabile delle relazioni esterne del Policlinico Gemelli. Alla domanda se vinceranno lo scudetto, alla fine hanno dovuto balbettare che sì, faranno del loro meglio, davanti a bambini e visitatori casuali che insistevano sull'argomento.
Morgan De Sanctis, Federico Balzaretti e Alessandro Florenzi hanno partecipato ieri alla seconda edizione di Natale al Gemelli, iniziativa promossa dal responsabile delle relazioni esterne del Policlinico Gemelli.
Alla domanda se vinceranno lo scudetto, alla fine hanno dovuto balbettare che sì, faranno del loro meglio, davanti a bambini e visitatori casuali che insistevano sull'argomento. Non si mente davanti ai bambini e così Balzaretti ha confessato di avere avuto fortuna e gli occhi chiusi quando ha calciato il pallone del gol contro la Lazio, Florenzi di non sperare di diventare capitano della Roma perché «di capitano ce nè uno ed è immortale», De Sanctis di avere «un contratto corto, così se non paro possono mandarmi via. Anche se non capita quasi mai che non pari». Alla quale botta di orgoglio Balzaretti ha replicato: «Ovvio, devi prendere un pallone a partita con una difesa come la nostra». Insomma, non hanno suscitato solo ammirazione ma anche risate. Quando i tre hanno cominciato a girare per i reparti e a distribuire doni di Natale, Florenzi si è commosso. Era un ragazzo in mezzo ai ragazzi, accompagnato da due uomini.
La Roma, che con il Policlinico Gemelli tiene un rapporto di solida amicizia, ha mandato doni: piccoli palloni di cuoio con lo stemma, astucci, foto autografate, che giocatori hanno portato ai bambini dei reparti di oncologia pediatrica, neurologia e neuropsichiatria infantile, pediatria.
(corsport)