Diritti tv, c'è l'intesa: tra Infront e Serie A accordo di 5,9 miliardi

17/12/2013 alle 12:40.

IL SOLE 24 ORE (M. BELINAZZO) - La Serie A potrà contare su incassi garantiti dalle "televisioni" per 5.940 milioni per sei stagioni. Ieri la Lega di Serie A ha dato il via libera alla proposta dell'advisor, Infront Italy, per il rinnovo dell'accordo quadro sui diritti tv (hanno votato a favore 19 società su 20 con l'astensione della Roma).

IL SOLE 24 ORE (M. BELINAZZO) - La Serie A potrà contare su incassi garantiti dalle "televisioni" per 5.940 milioni per sei stagioni. Ieri la Lega di Serie A ha dato il via libera alla proposta dell'advisor, Infront Italy, per il rinnovo dell'accordo quadro sui diritti tv (hanno votato a favore 19 società su 20 con l'astensione della Roma). Lo schema di intesa prevede 980 milioni di media come garanzia di risultato per il primo triennio 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018 e un miliardo per i successivi tre anni. Per il periodo 2015/2021 dunque Infront "assicurerà" complessivamente introiti per 5.940 milioni. In realtà, le entrate da broadcasting potrebbero essere superiori ai sei miliardi (6.120 milioni, per l'esattezza), in quanto Infront si vedrà rinnovato automaticamente il mandato per il triennio 2018/2021 solo con il raggiungimento di proventi pari a un miliardo e 4 milioni di media a stagione nella precendente fase.

«Siamo molto soddisfatti per l'ottimo lavoro svolto da Andrea Agnelli e Claudio Lotito, delegati dall'assemblea a condurre in porto la trattativa con Infront, sul tema più importante per la vita della Lega - ha sottolineato il presidente Maurizio Beretta -. Quello raggiunto è un equilibrio molto avanzato. Ora l'obiettivo più importante è partire immediatamente col processo di vendita, con la procedura dell'invito ad offrire». Si dovrà infatti avviare ora la macchina operativa per la formulazione delle linee guida sulla vendita centralizzata per il triennio 2015-2018, come prescritto dalla legge Melandri, e per la chiusura del contratto tra l'advisor e la Lega. Dopo le polemiche di quest'estate scatenate dalla lettera di sette società, tra cui , Inter e Roma che avevano chiesto approfondimenti sulle prospettive del mercato tv e una maggiore "ponderazione" sulle scelte della Lega si è arrivati così a una soluzione di compromesso fra i 5,4 miliardi proposti inizialmente da Infront e i 6,9 miliardi oggetto della controproposta dei club.

Per Marco Bogarelli, presidente di Infront Italy, «un rinnovo di così lungo periodo dimostra che il lavoro svolto fino a questo momento per Lega Calcio è stato di grande valore. Il processo che ha portato la Lega a rinnovarci la fiducia è stato importante e approfondito al fine di analizzare le dinamiche e i movimenti di mercato ed esaminare in maniera completa il quadro economico nel quale la nostra attività di advisor si va a inserire». Le commissioni per Infront saranno comprese tra il 2,8 e il 4% per il mercato domestico e fra i14 e 6% per il mercato estero (con una serie di bonus intermedi). Infront però si assumerà in pieno il rischio della vendita nel senso che le commissioni saranno sì calcolate sul totale percepito, ma saranno pagate solo se si otterrà il livello minimo di risultati garantiti a stagione.