IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il tecnico dellEverton, Martinez, vorrebbe (a parole) tenerlo con sé: «Spero che Heitinga rimanga con noi, ci serve. E logico che voglia giocare di più». Lagente Parisi, colui che cura gli interessi in Italia del difensore, lo spinge lontano dalla Premier
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il tecnico dellEverton, Martinez, vorrebbe (a parole) tenerlo con sé: «Spero che Heitinga rimanga con noi, ci serve. E logico che voglia giocare di più». Lagente Parisi, colui che cura gli interessi in Italia del difensore, lo spinge lontano dalla Premier: «E in scadenza di contratto, lascerà lEverton forse già a gennaio. Sta giocando poco per questo, perché non abbiamo intenzione di rinnovare». Lo scenario che si va profilando, dunque, è che a sei mesi dalla scadenza l'olandese possa lasciare subito il club inglese. Sempre Parisi ha poi smentito contatti diretti con la Roma. Non poteva fare altrimenti. Il club giallorosso ha (ancora) in rosa Burdisso e anche ieri Garcia ha speso parole delogio per lintera rosa, chiarendo che chiederà di non cedere nessuno.
NICOLAS, IPOTESI VIOLA La situazione però cambierebbe se fosse uno dei calciatori a chiedere di fare le valigie. Smentite di facciata a parte, lolandese è stato offerto a Sabatini già un paio di mesi fa (al pari del connazionale Indy che gioca nel Feyenoord, ritenuto troppo costoso) ma il ds ha preso tempo perché pensava che Jedvaj potesse diventare il primo cambio di Benatia e Castan. Il croato invece non ha ancora debuttato in campionato, disputando due partite con la Primavera e racimolando appena 126 minuti. Garcia, quando c'è stato bisogno, gli ha preferito Burdisso che però non ha mai convinto del tutto. Premessa dobbligo: non possono essere quattro gare (nelle quali la Roma non ha mai vinto) a mettere in discussione il valore dellargentino che rimane un professionista esemplare, punto di riferimento allinterno dello spogliatoio e guida per i tanti giovani nel gruppo. Tuttavia Burdisso è consapevole che se non sarà ora, la partenza da Roma sarebbe posticipata solamente di 6 mesi visto che a Trigoria non hanno intenzione di rinnovargli il contratto. Per questo motivo, dovendo recuperare posizioni in vista del mondiale e avendo deciso che il ritorno in patria può attendere, la Fiorentina dellamico Montella (che a gennaio cederà Roncaglia dopo che il calciatore ha chiesto di andar via: lo Zenit è alla finestra) sarebbe il palcoscenico ideale per giocarsi le proprie carte. Basterebbe poco: lui, infatti, si liberebbe a zero chiedendo un contratto fino a giugno con la possibilità di prolungarlo sino al 2015 quando a 34 anni, tornerebbe poi al Boca Juniors per chiudere la carriera. Partenza che aprirebbe le porte a Heitinga.