IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - E, adesso, cè chi comincia davvero a pensare che a Roma sia sceso un marziano. Uno che segna come un bravo attaccante e che non fa segnare come un eccellente difensore. Mehdi Benatia, quattro gol in giallorosso dopo la doppietta di ieri al Catania, rappresenta una delle note più belle della
LIMBATTIBILITÀ
E così sono arrivate a 24 di fila le partite della sua imbattibilità (26 considerate le sue squadre, Udinese e Roma). Un bottino doro. Nonostante le quattro punte, la Roma contro il Catania non ha sofferto. «Garcia ha voluto provare questa tattica: è stata positiva perché abbiamo vinto, ma non abbiamo fatto un buon primo tempo. Sul ritmo della partita potevamo fare di più e il mister ha avuto una grande personalità mettendo tutte le carte offensive che avevamo. Complessivamente è una bella vittoria. Io capocannoniere? Mi fa piacere perché sono stati due gol che hanno fatto vincere la partita. Abbiamo lavorato molto perché avevo sbagliato alcune occasioni contro la Fiorentina e il Cagliari», il suo virgolettato. Impossibile non parlare della sfida alla Juve. «Per ora voglio pensare alla mia famiglia, abbiamo fatto tanti sforzi e abbiamo un riposo meritato. A Torino sarà una battaglia. La Juve è una grande squadra ma il 5 sarà difficile anche per loro».