GASPORT (M. CECCHINI) - Gli americani, in fondo, vanno capiti. Per esempio, in una recente puntata de «I Simpson », ripresa ieri da i nostri tg, come pietra di paragone della corruzione si prendeva «il parlamento italiano». Insomma, la nostra immagine allestero in que
Uomini Concacaf Il braccio americano a Trigoria, comunque, è il global ceo Italo Zanzi, che dalla Fifa raccontano «in carriera». Come? Zanzi è stato fino al 2011 segretario generale della Concacaf, cioè lunione delle federazioni nord e centroemericane. Se quelli sono stati anni bui perché coincisi anche con le accuse di corruzione a JackWarner, lex presidente costretto alle dimissioni, Zanzi comunque sembra abbia mantenuto buoni rapporti con la Concacaf, tantè che qualora nel maggio 2015 lattuale presidente Jeffery Webb riuscisse a ereditare il trono di Blatter alla Fifa Zanzi potrebbe seguirlo. Ovvio che sia ancora presto per designarne lerede ma Manuel Zubiria da poco alla Roma sembra essere un nome destinato a correre. Segni particolari in comune, oltre alla provenienza Usa? Avere avuto un ruolo dirigenziale alla Concacaf. La vita, a volte, è piena di coincidenze.