Si complica la strata per lo stadio giallorosso. Ieri James Pallotta ha scherzato sulle tempistiche, ma non sembra essere l'unico problema per la costruzione dell'impianto di proprietà del
Oltre al lato estetico, fa già discutere quello logistico: il via libera delle istituzioni, Comune e Regione, è tutt'altro che scontato. Anzi, Tor di Valle sarebbe "piena zona golenale" come sostengono al Wwf, e area a rischio esondazione del Tevere. Ma soprattutto si tratta di una zona vincolata: per costruire uno stadio è necessario modificare il Nuovo Piano Regolatore. Tempistiche? Intorno ai 5 anni.
Per ultimo, il problema infrastrutturale: l'unica via d'accesso al nuovo impianto sarebbe la Via del Mare, strada già congestionata di per sè e non ampliabile in nessuno dei due lati.
Cristina Avenali, consigliere regionale del Lazio, ha espresso un parere negativo: "Se il progetto del nuovo stadio della Roma venisse presentato ora in Regione non passerebbe mai. Ma non è un problema di progetto. E la scelta del luogo che è completamente fuori profilo"
(corsport)