Secondo quanto riporta il quotidiano, l'ira di Pallotta, manifestata nei giorni scorsi, non s'incentra sull'affare con i cinesi quanto, piuttosto, sul modo in cui la notizia è diventata di dominio pubblico.
Pallotta, d'altra parte, qualora non fosse convinto dell'operazione tra banca e Chen Feng potrebbe bloccare l'affare appellandosi al suo diritto di opzione acquistando lui le quote Unicredit. Questo potrebbe capitare solo nel caso in cui l'attuale presidente giallorosso non capisse da subito le intenzioni cinesi: è lecito pensare che una volta che Feng si sia inserito nel consiglio d'amministrazione della società giallorossa, potrebbe pensare un giorno di prendersi la maggioranza se non l'intero pacchetto di controllo.
Pallotta vuole vederci chiaro, capire: il presidente e i suoi soci americani tutto vogliono tranne che farsi sfilare la Roma.
(corsport)