IL TEMPO (N. IMBERTI) - Lattesa era tutta per il neopresidente dellInter Erick Thohir. Al suo esordio ufficiale allAssemblea ordinaria dei presidenti della Serie A. Ma alla fine la notizia è arrivata da un altro debutto: quello del ministro dellIntern
Poi dà una piccola anticipazione di ciò che sarà. «Dobbiamo lanciare la fase due - prosegue -, di ammodernamento e di costruzione di nuovi stadi che siano in grado di diventare dei luoghi accoglienti per i bambini e per le famiglie in cui trascorrere la domenica, una giornata anche in famiglia e anche idonei ad ospitare manifestazioni culturali e altre manifestazioni. Per fare questo dobbiamo fare squadra tra lo Stato e le società».
Il governo la sua parte è pronto a farla. Da subito. Davanti ai presidenti Alfano annuncia che oggi stesso lesecutivo presenterà un emendamento alla legge di stabilità riguardante proprio «limpiantistica sportiva». Una «rivoluzione» basata su tre punti: «La possibilità di realizzare impianti con capitali privati, la sburocratizzazione e lapertura allinterno dei nuovi impianti sportivi delle attività commerciali».
Un annuncio importante in una fase in cui molte società, su tutte la Roma e lInter versione indonesiana (domani pomeriggio il governatore lombardo Roberto Maroni incontrerà Thohir per discutere del «nuovo stadio» ndr ), stanno lavorando per poter costruire impianti di proprietà. Esulta il numero uno della Lega Calcio Maurizio Beretta che sottolinea anche gli altri impegni assunti dal ministro. In particolare quello che riguarda listituzione immediata di una «task force» composta dai vertici del Viminale (tra cui Pansa) e rappresentanti della Lega di Serie A, e che avrà come obiettivo quello di favorire la partecipazione ed evitare episodi violenti.
Ma Alfano, che dai presidenti riceverà documentazione «per migliorare anche la tessera del tifoso», ha annunciato pure la firma di un accordo «contro il merchandising contraffatto»: «Le società fanno affari e non è giusto che prodotti commerciali legati a brand, nomi e marchi storici di società vengano contraffatti».
Il resto è più che altro «folklore». Prima lincontro con Adriano Galliani che presto, stando alle indiscrezioni, potrebbe passare dal Milan a Forza Italia. Il vicepremier, che Forza Italia lha lasciata da poco più di 72 ore, se la cava con una battuta: «Abbiamo chiacchierato amabilmente ma non di politica». Poi un commento «sullinternazionalizzazione» delle società italiane: «Larrivo di presidenti stranieri come James Pallotta per la Roma e Erick Thohir per lInter? È la globalizzazione, bellezza! Ma il brand italiano è sempre il brand italiano».