Ora l’insidia è l’alta velocità

07/11/2013 alle 09:57.

CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Guardi i numeri del Sassuolo e, da qualsiasi punto di vista li analizzi ti chiedi come possa fare a impensierire la Roma. In trasferta ha segnato solo 3 volte su 6 anche se in totale di gol ne ha realizzati 6 fuori casa di cui 3 su rigore. Bottino ottenuto al 50 per cento nell’ultima rocambolesca partita vinta a Marassi con la Sampdoria. Una sorta di roulette russa che alla fine ha mandato in tilt anche Eusebio Di Francesco

CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Guardi i numeri del Sassuolo e, da qualsiasi punto di vista li analizzi ti chiedi come possa fare a impensierire la Roma. In trasferta ha segnato solo 3 volte su 6 anche se in totale di gol ne ha realizzati 6 fuori casa di cui 3 su rigore. Bottino ottenuto al 50 per cento nell’ultima rocambolesca partita vinta a Marassi con la Sampdoria. Una sorta di roulette russa che alla fine ha mandato in tilt anche Eusebio Di Francesco, poi prontamente ripresosi. Però leggi qualche nome, soprattutto quelli davanti e ti accorgi che hanno caratteristiche simili ai due giocatori che sono riusciti a segnare contro la Roma, vale a dire Jonnathan Biabiany e Alessio Cerci. Cos’hanno in comune questi due giocatori? L’alta velocità, oltre ad un’ottima tecnica di base. E nel Sassuolo ci sono un paio di attaccanti, più Berardi che Zaza, che giocano proprio su questi due fondamentali del calciatore moderno. (...)

FRECCE VERDI - Perchè dovrebbero far paura alla Roma? (...) la nuova-vecchia coppia centrale di difesa giallorossa, quella formata da Burdisso e in assenza di squalificato; dall’altra le peculiarità dei due attaccanti emiliani che hanno nel guizzo e nella velocità l’arma migliore. 

(...). I centrali giallorossi hanno facilmente annullato giocatori come Amauri, Toni, Palacio e lo stesso Milito quando è entrato. Ha invece sofferto i giocatori che partono dalle fasce e tagliano al centro sfruttando soprattutto la velocità. Proprio quelli come Cerci e Biabiany, come Berardi e Zaza. L’aggravante, se così si può dire, è che in campo domenica all’Olimpico non ci sarà la coppia centrale di titolari, vale a dire -, bensì il brasiliano (che torna dopo la ) e l’argentino, i due che hanno giocato spesso l’anno scorso con alterne fortune della retroguardia giallorossa. Nel senso che nella passata stagione Burdisso- hanno sofferto proprio questo tipo di giocatori. (...)

EQUILIBRIO - Questione di equilibri, quelli che la Roma dovrà cercare anche contro il piccolo Sassuolo, per non dare alle frecce verdi la possibilità di far valere al meglio le loro qualità. Il Sassuolo non è squadra che predilige la difesa a oltranza e il contropiede, ma è ovvio che l’inerzia della partita porterà la Roma a comandare il gioco e a spingere per trovare il vantaggio. Bisognerà farlo senza perdere le distanze tra i reparti, per non dare tempi e spazi ai due giovani in carriera. Sembra l’unico pericolo cui potrebbe andare incontro la squadra giallorossa.