IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Una chiamata da 5.000 euro. Una e basta, come da referto del commissario di campo. Salatissimo, dunque, il conto presentato alla Roma per il contatto, domenica sera a Torino, tra Claude Fichaux (in panchin
La Roma, però, non ci sta e sta già studiando il ricorso alle Corte di Giustizia Federale. Che si basa su quattro lettere che i dirigenti giallorossi, ad inizio stagione, hanno inviato alla Figc, allAia, alla Lega calcio e alla la Procura Federale, per spiegare che Garcia in Francia era abituato a parlare con il suo vice Bompard, solitamente seduto sugli spalti per seguire ogni partita dallalto. Tutto questo perché a Livorno il tecnico era stato sorpreso al telefono cellulare, durante il primo tempo della gara al Picchi.
Quella volta il giudice sportivo Tosel non era intervenuto perché il fatto non era stato riportato dallarbitro Massa nel referto. La Procura federale, però, aveva aperto un fascicolo: «Prima di prendere eventuali provvedimenti chiederemo alla Uefa di favorire un chiarimento sugli organismi competenti della Fifa per quanto riguarda la portata e gli ambiti di applicazione della norma. Lobiettivo è quello di garantire uniformità a livello internazionale». La stessa procura è stata lunica da aver risposto alla Roma, suggerendo latteggiamento da tenere in attesa di ricevere un chiarimento definitivo: avvertire larbitro prima di ogni gara. E successo per tutte le partite, anche a Torino. Ma stavolta è arrivata la multa. Inaspettata.