La gita di Maxi, Wanda e Icardi: il triangolo nell’era di Twitter

15/11/2013 alle 09:38.

IL MESSAGGERO (P. MEI) - Esiste una pagina su Facebook che ha per account ”La meravigliosa famiglia di Maxi Lopez”. Piace a 390 followers, che non è un gran numero; è piena di foto di questa famiglia meravigliosa: lui Maxi Lopez, classe 1984

È quella della separazione fra Maxi e Wandita. Ne parlano, dice la pagina, 18 persone. Piace soltanto a 12. Basta un clic per passare su un altro social network, , e i numeri si moltiplicano. In particolare per Wandita che ha, data ieri, 1.198.488 followers, probabilmente per le immagini delle quali la bella bionda, protagonista di show televisivi, è prodiga e proprio in questi giorni di batticuore ha anche trovato il modo di tranquillizzare i suoi fans: tutto continuerà come prima, ha cinguettato, promettendo altre visioni o vedute. Non come quelle di Wandita decisamente castigate ed in versione mammina, ma come quelle che la giovane signora posta o simili ai filmati in circolazione su Youtube, insieme con la sorella Zaira, ugualmente fotomodella, ugualmente “ex in love” con un calciatore, Diego Forlan, lasciato un mese prima delle nozze. Del resto la sua parola d’ordine, sul profilo, è semplicemente “soltar”, che vuol dire liberare e liberarsi, sciogliere e sciogliersi, scodellare, svincolare, sganciare e via così.

E i protagonisti scodellano, oh se scodellano! Non Maxi Lopez, che dovrà pure intervenire sul profilo nel quale orgogliosamente fra l’altro si definisce “Esposo de Wanda Nara” e che ha solo 14.328 followers. L’ultimo tweet è dell’8 settembre: «Al mare!! amore». Corredato di foto con lei sulla plancia. Mauro Icardi era in cambusa. Ma Wandita e Icardi cinguettano continuamente, come è di moda di questi tempi. Lui ha già raccolto 119.762 followers, un decimo di quelli di lei, ma dieci volte quelli dell’amico. Ex amico, probabilmente, come ex marito.

E pensare che i due argentini filavano d’amore e d’accordo: in squadra insieme, Maxi quasi un fratello maggiore a svelare i segreti del calcio al promettente ragazzino. Con la stessa maglia e va bene, ma con la stessa moglie proprio non si può. Anche se la signora, tornata a casa in Argentina con condimento di pupi e di avvocati immediatamente ingaggiati sul posto, fa sapere che secondo lei il tweet con il quale Mauro Icardi ha lanciato il suo «Te amo, Wandita», altro non è che la produzione di un hacker. Il Wikileaks delle corna, l’Anonymous del triangolo amoroso. Boh, può darsi.

Che il ragazzo fosse dietro la crisi di coppia era già stato rilanciato dall’informazione gossipara internazionale, che altro non aspettava che il tweet di conferma. Perché questo è l’oggi: l’antico cartesiano «cogito ergo sum» è stato tradotto in «twitto ergo sum». Ed «ergo tutto il resto», compreso amo. I panni sporchi non si lavano in famiglia, per quanto meravigliosa sul social network, ma più semplicemente in 140 caratteri. Che, per allungare i concetti, sono pieni di abbreviazioni, in una nuova lingua che travolge grammatiche e sintassi. E pure sentimenti, pudore e l’altra “paccottiglia” nella quale si è cresciuti.

E così, dopo il teorema di Pitagora e del triangolo rettangolo, ecco venire alla luce il triangolo del social network. Perché oggi non si vive per vivere ma per poter cinguettare, postare, fare vines o video da mettere in rete. Sennò le cose che si fanno a fare, magari in barca?