In panchina va bene l’usato sicuro

13/11/2013 alle 08:50.

IL FATTO QUOTIDIANO (L. PISAPIA) - Che strano campionato quello in cui dopo il pareggio tra Chievo e Milan che lascia i rossoneri solo tre punti sopra la zona retrocessione, a essere licenziato non è l’allenatore del Milan, ma quello del Chievo. Evidentemente in via Rossi, zona Portello a Milano, dove è stata spostata ieri la nuova sede del

A VOLTE PERÒ non ritornano, o non possono. E così la Sampdoria che dopo aver licenziato Delio Ross i sembrava orientata ad affidare la panchina a Sinisa Mihajlovic, deve guardare altrove. L’ex blucerchiato è attualmente Ct della Serbia, che non lo vuole mollare nonostante sia in scadenza di contratto. E allora ecco il nome di Zdenek Zeman, uno che torna sempre buono. Anche perché, se la situazione nel basso della classifica è ancora tutta da definire, il da quando ha sostituito Fabio Liverani con Gian Piero Gasperini (un altro ritorno) ha infilato una serie di 4 vittorie in 6 partite che l’hanno catapultata in zona Europa, e anche al Catania la cura Luigi De Canio (uno che ha allenato dappertutto, ma non è mai tornato) sta dando i primi frutti dopo l’esonero di Rolando Maran. E dato che i subentrati stanno facendo così bene, anche le panchine di Pioli a , Ventura a Torino e Nicola a Livorno cominciano a essere a rischio. Ma il ritorno che tutti attendono, tranne Adriano Galliani che è invece prossimo a un biglietto di sola andata per la pensione, è quello di un ex giocatore sulla panchina del Milan. Va bene che in questo strano calcio dopo un pareggio col Chievo a essere esonerato è l’allenatore gialloblu, ma a tutto c’è un limite, e in questo caso si chiama passaggio del turno in : una frontiera quantificabile in 30 milioni circa di ricavi. Poi sarà il turno di Filippo Inzaghi o Clarence Seedorf, ex campioni rossoneri. A meno che non la spunti l’outsider Devis Mangia, attuale tecnico dell’Under 21, ma anche in questo caso sarebbe una specie di ritorno, dato che a consigliarlo fortemente è il suo pigmalione Arrigo Sacchi: uno che dal Milan praticamente non se ne è mai andato.