CORSERA (G. PIACENTINI) - «Limportante era vincere e lo abbiamo fatto». Per una volta Rudi Garcia bada solamente al sodo e forse è anche questo il segreto del record romanista. «Abbiamo fatto 10 su 10 ed era importante, ma quello che mi fa piacere è la gioia dei nostri tifosi. Il Chievo non merita lultimo posto in classifica,
Quello di ieri ha un peso specifico diverso, e per lui rappresenta una rivincita nei confronti di chi avrebbe voluto vederlo con addosso unaltra maglia. «Essere entrati nella storia è un nostro primo traguardo - le sue parole - ed una piccola soddisfazione, ma non abbiamo fatto ancora nulla. I nostri sono numeri importanti e va bene così. Allappello del gol mancavo solo io,ma cè poco tempo per festeggiare perché domenica avremo una partita complicata in casa del Torino». Come a Udine, la Roma ha sofferto sul piano del gioco.
Lassenza di Totti comincia a farsi sentire. «Ho segnato un gol decisivo ma onestamente devo dire che Francesco è un valore aggiunto. Quando cè lui la squadra gioca meglio, noi cerchiamo di non farlo rimpiangere. Lo scudetto? Stiamo viaggiando molto forte, ora ci godiamo questo momento ma rimaniamo con i piedi per terra. È giusto che i tifosi sognino, ma il nostro obiettivo è tornare in Europa: è stata una giornata positiva perché abbiamo staccato la quarta in classifica».