IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Non gliela dobbiamo dare vinta. Non a loro, alla Juventus, alle televisioni, ai titolisti del giorno prima, a chi ha celebrato dallaltro ieri la Juventus capolista, ai gufi fratelli dItaglia, non a Celi che sinventa la regola dello svantaggio, non a Banti di Torino, a Giacomelli di Sassuolo
Non gliela dobbiamo dare vinta perché non labbiamo persa, e non ne abbiamo ancora persa nemmeno una, manco mezza, proprio niente. Non gliela dobbiamo dare vinta al popolo degli ascari e dei Costacurta: «Quando De Sanctis ha parato su Ibarbo già gridavamo al gol», hanno detto allItaglia in diretta tivvù. Almeno hanno fatto outing. Però poi stasera basta scrive perché il tifoso della Roma ste cose già le sa e le sente dentro, e chi è tifoso della Roma sta cosa dentro non la fa sta zitta, non la lascia mori. E non la deve fa mori nessuno.