IL ROMANISTA (D. GALLI) - È già primato stagionale. Non serve aspettare oggi o domani. È primato al botteghino, primato di presenze, non quelle assolute ma quelle romaniste. Le uniche che contano. Per Roma-Sassuolo fino a ieri erano stati venduti 21 mila 500 biglietti. Abbonati inclusi (23 mila), siamo a 44 mila 500 spettatori. Col Napoli erano stati 45.913.
LA AWAY Il numero due (numero due sulla carta) dellOsservatorio sulle manifestazioni sportive, Roberto Massucci, è tornato a parlare della Away. LAs Roma Club Away. La carta che non è una tessera del tifoso ma che consente lo stesso di andare in trasferta, o meglio che permette di comprare dei biglietti di qualunque settore di uno stadio che non sia lOlimpico. «Il progetto della Away Card - ha spiegato al seminario di Diritto dello Sport organizzato da Federsupporter, Associazione Italiana Avvocati dello Sport, Assocalciatori e Slpc (Sports Law and Policy Centre) - è uniniziativa meritoria, il progetto va sostenuto, ma non si deve andare in trasferta a tutti i costi. Andare in trasferta significa prendersi delle responsabilità. Se le società possono condividere questa responsabilità con i tifosi, bene. Altrimenti si torna indietro, perché la sicurezza dei cittadini è anteposta a tutto». Linvito di Massucci non è rivolto alla Roma. Anzi. La Roma ha fatto da apripista a un progetto importante, condiviso, che ha restituito alla squadra la sua Curva anche in trasferta. Non solo. La Roma è lunica società che si porta appresso i propri steward quando gioca lontano dallOlimpico, proprio come chiede lOsservatorio. Perché gli altri club non lo fanno?