LEGGO (F. BALZANI) - «Le decisioni arbitrali non incidono sul campionato, non serve fare la voce grossa». La Roma non cerca alibi e a 24 ore dal secondo pareggio consecutivo che avvicina la Juve e allontana un po i sogni scudetto il dg Baldissoni
Dichiarazioni di facciata? In parte sì, visto che già domenica nella pancia dellOlimpico la dirigenza giallorossa ha fatto capire a Braschi di non aver gradito la designazione dellinesperto Giacomelli. Ma la seconda frenata della Roma dei record fa scattare comunque un campanello dallarme. Perché se è vero che mancavano cinque giocatori, di cui 4 attaccanti («Hanno ingaggiato i contromaghi », ha ironizzato ieri Baldissoni riferendosi alle magie pro-Roma ipotizzate da Lotito), è altrettanto evidente come le alternative in panchina non siano allaltezza dei titolari. Con Burdisso in campo la Roma ha subìto 2 gol in 2 partite (uno in dieci la media con la coppia Castan-Benatia) mentre Marquinho, Dodò e Caprari hanno dimostrato di non avere le qualità necessarie. Così la Roma a gennaio potrebbe tornare sul mercato a caccia di un difensore e di un centrocampista (sul taccuino i nomi di Astori del Cagliari e Kucka del Genoa).
Ma Baldissoni precisa: «Abbiamo fatto cose straordinarie finora, basti pensare ai 32 punti su 36 disponibili. È bene che nessuno di noi se lo dimentichi. Due pareggi non devono far cambiare idea. La sensazione è che questa squadra sia in grado di vincere tutte le partite. Anche col Sassuolo infatti meritavamo i tre punti». Vero, ma la Juve ora è a un punto di distanza e con un calendario più agevole fino alla fine del girone dandata. «Noi continueremo a fare i nostri compiti per farci trovare preparati poi si vedrà», ha concluso Baldissoni a margine del convegno La libertà della stampa nello sport organizzata dallUssi. Un tema ricorso molto in questi giorni a Trigoria: «Garcia si è lamentato dei cronisti che spiano gli allenamenti ed ha ragione. Così facendo si crea un danno alla società».