IL TEMPO (S. DE IACO) - Dovrebbe arrivare domani la decisione del Prefetto di Roma sullo spostamento della partita Roma-Napoli, in calendario per sabato 19 ottobre alle 18. A causa di due manifestazioni che impegneranno le forze dell'ordine nella Capitale, la Prefettura non è in grado di garantire l'ordine pubblico per la giornata
IL TEMPO (S. DE IACO) - Dovrebbe arrivare domani la decisione del Prefetto di Roma sullo spostamento della partita Roma-Napoli, in calendario per sabato 19 ottobre alle 18. A causa di due manifestazioni che impegneranno le forze dell'ordine nella Capitale, la Prefettura non è in grado di garantire l'ordine pubblico per la giornata. Diverse le soluzioni proposte: si potrebbe spostare la data o invertire il campo. Non sarà una scelta facile, soprattutto per le difficoltà per la Lega calcio di trovare una data accettabile. Tra impegni con la Nazionale, Champions League (per il Napoli) e partite infrasettimanali, l'unica soluzione sarebbe il rinvio della partita a mercoledì 18 dicembre. In realtà, due mesi di attesa sono troppi. Dalla Roma è arrivata la proposta di giocare venerdì 18 ottobre, ma questa non piace al Napoli perché i giocatori sudamericani non sarebbero a disposizione. Invece, De Laurentiis ha consigliato, in modo provocatorio, di giocare il match a mezzanotte di sabato 18. Intanto, un'opzione che sembra prendere sempre più piede, indicata dalla Lega, è quella di invertire il campo, cioè far disputare Napoli-Roma il 19 ottobre, al San Paolo. Una soluzione che non entusiasma Garcia: «Il calendario afferma il mister giallorosso - prevede Roma-Napoli, non Napoli-Roma, dobbiamo giocare in casa». Stessa linea anche per Benitez: «Contro la Roma vogliamo giocare come da calendario. Qualsiasi altra soluzione creerebbe problemi». Non è da escludere l'opzione rinvio. In quel caso la Roma resterebbe ferma fino al 27 ottobre (in trasferta contro l'Udinese). «Non ci sono soluzioni ottimali per noi afferma Baldissoni, dg romanista - non è piacevole giocare tre trasferte o non giocare per tre settimane o anticipare al venerdì con giocatori che rientrano dagli impegnio con le rispettive nazionali».