CORSERA (G. PIACENTINI) - «Lo avevo detto che le cose sarebbero andate meglio di quello che la gente pensava». Dopo tante delusioni James Pallottasbarcato dal suo aereo privato a Ciampino si gode il buon momento della Roma.
«Non sono sorpresoha detto il presidente . Io lo avevo detto che saremmo stati la sorpresa più grande». Una convinzione che è frutto della fiducia che ha riposto nel management che lavora nella Capitale, con il quale si confronta quotidianamente, e della buone sensazioni che gli aveva ispirato Rudi Garcia. «La squadra sta andando bene. Abbiamo un bel sistema di gioco e dobbiamo curarci solo di quello. La gara con il Napoli? È solo una partita...». Una partita, però, che se vinta potrebbe aprire grandi prospettive. Lo sa bene Pallotta, che ha deciso di attraversare loceano per essere presente. Il presidente, che farà ritorno negli Stati Uniti lunedì, ieri non si è visto a Trigoria: potrebbe farci un salto oggi, ma non è detto che incontri la squadra.
Da uomo di sport sa che alla vigilia di match importanti è bene ridurre al minimo le distrazioni. Dovrebbe invece scendere negli spogliatoi, come dopo il derby di campionato, a fine gara. Diego Maradona è atteso allOlimpico, ma non è detto che ci sarà. «Spero di vederlo allo stadio», è laugurio di Pallotta, ma il Pibe de Oro, ospite della Gazzetta dello Sport, ha glissato: «Non so se la vedrò allo stadio o in tv. La Roma va come un treno ma il Napoli ha fame di vittoria. Totti? È un grandissimo campione e lo sarà per tutta la vita. Gli voglio bene, sono stato con lui e Cassano a Trigoria tanti anni fa. È divertente ma è anche un signore quando è necessario. In campo non si nasconde mai. Spero di chiedergli come si sente ad essere dove io sono stato in passato».