CORSERA (B. TUCCI) - Cè una parola magica sulla quale i sostenitori della Roma non si trovano daccordo. Si interrogano: lo pronunciamo o no, quel sostantivo? Alcuni hanno gettato la maschera e lo urlano ai quattro venti. Altri, meno ottimisti e forse superstiziosi, si guardano bene pure dal sussurrarlo. Lo avete intuito, naturalmente: si parla di scudetto
Quali sono i fattori di questo miracolo? In prima fila metterei il mister, Garcia, che ha saputo ridare al gruppo la fiducia perduta. Poi, subito dopo, i tre romani: Totti, De Rossi e Florenzi. Infine un giocatore che, quando fu acquistato, fece storcere la bocca a tutti: Gervinho. Da sconosciuto è diventato in breve tempo uno degli eroi dellOlimpico. Scudetto o no? Rudi Garcia placa i bollenti spiriti e predica prudenza: «Il campionato è lungo », continua a sostenere. Ma Roma giallorossa freme e non sta più nei panni per la gioia. Così, anche coloro che sono contrari a pronunciare quella parola «proibita» in cuor loro ci pensano. Anzi, ogni sera la sussurrano sotto voce a se stessi, sperando che nessuno li ascolti [...].