REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Otto vittorie su otto gare come Trapattoni e Capello. Ma sarà per quellaria naturale da intellettuale, sarà per laccento francese su cui fa scivolare le parole, più che un allenatore Rudi Garcia sembra un filoso
Senza Totti e Gervinho saremo una squadra differente, ma penso una squadra forte. Così Garcia rilancia la sfida al vertice. La distanza sulle seconde da conservare anche a Udine, su un campo dove non vince nessuno da 420 giorni, oltre un anno: lultima fu proprio la Juventus, il 2 settembre 2012, imponendosi per 1-4: A Udine è difficile ammette il tecnico non dimentico che loro in casa non perdono da un anno. Ma andiamo a Udine per vincere. Perché al Friuli la Roma insegue anche unaltra Juventus, quella di Capello targata 2005-2006, unica nella storia italiana a vincere le prime 9 gare dallinizio del campionato. Siamo concentrati solo su questa partita, non pensiamo al record giura Garcia non è importante. Limportante è essere concentrati sul nostro gioco. E tornare a Roma con punti. Nonostante lassenza di Totti, che inevitabilmente condizionerà il gioco della sua squadra: Abbiamo perso per un momento il capitano, e quando una squadra perde forse il suo migliore giocatore non è una buona notizia. Ma non è un problema, speriamo la sua assenza non duri troppo. Lui è unico, insostituibile, ma possiamo optare per soluzioni differenti. Saremo ancora più uniti per dare il massimo, ci sarà una positività, di avere un gioco differente. Abbiamo già dimostrato di saper fare cose diverse. Poi, lultimo degli aforismi a cui ha abituato Garcia: Giocheremo anche per il capitano, ma la natura odia il vuoto, quando uno non cè gioca un altro.
E proprio sullaltro si concentra la pretattica di Garcia: Borriello e Ljajic? Non dimenticate che anche Marquinho può giocare davanti. E lì possiamo mettere anche Pjanic. E spero che domani avremo una buona notizia da Gervinho, comunque se non gioca lui la panchina sarà più giovane. Nonostante il bluff dellallenatore, livoriano non dovrebbe essere convocato, nonostante miglioramenti continui che possono far sperare di averlo in campo già contro il Chievo giovedì. E allora stavolta toccherà davvero a Ljajic. Anche per questo, forse, Garcia prova a spronarlo davanti ai microfoni: Adem ha avuto tanti problemi fisici dallinizio della stagione. Ma ha molto talento, può fare la differenza, abbiamo bisogno di lui per continuare ad essere il miglior attacco della serie A. Ci servono giocatori decisivi, e lui può esserlo, è ancora giovane ma se scende in campo con fiducia può fare male agli avversari.
Fiducia, quella che serve alla sua Roma: Ho visto questa settimana in allenamento che non è cambiato nulla sul piano dellentusiasmo e della voglia di lavorare e spero anche sulla voglia di vincere domenica. Anche se alla tentazione dei pronostici, Garcia non cede: Quando guardo il calendario, non faccio mai previsioni o tabelle pensando a quanti punti faremo. Non esiste una partita facile nel campionato italiano, nemmeno in quello francese. Il Monaco a Sochaux vinceva 2-0 e ha pareggiato. Vincere è difficile, dipende dallavversario e dalla nostra mentalità. Pensare a una partita è già tanto, due sono troppe. Penso solo allUdinese e faremo il massimo per vincere questa partita, solo quando sarà terminata penserò al Chievo.