De Rossi un cuore da leader

28/10/2013 alle 09:56.

CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Una squadra intera è diventata Francesco Totti, ieri. Qualcuno più degli altri. E’ normale. Esistono leader che hanno il dovere etico e professionale di fare i leader. Daniele De Rossi, per esempio. A Udine è stato il primo della partita quanto a palloni recuperati (23) e passaggi andati a buon fine

SCHEMI MENTALI - , certo. Ma pure Adem . E’ un fatto tecnico che sia il giocatore più simile a tra quelli dell’attuale rosa della Roma. Lo ha fatto notare prima della partita e infatti ecco lì il serbo a partire da esterno sinistro per poi prendere il timone nel bel mezzo della trequarti. Una volta uscito , ha fornito assistenza a nel tenere in piedi il morale della Roma e in alto la linea del gioco. «Non ho mai corso tanto in vita mia. Ma non c’è problema, correre mi piace, possono mettermi anche terzino se serve». Parola sua, del ragazzino psicologicamente fragile per il quale lo hanno spacciato a lungo. O forse è stata davvero la Roma a cambiare gli schemi mentali di , fino a fargli dire: «Giochiamo tutti insieme, uno per tutti e tutti per uno. Questa è una vittoria del cuore. Poco da fare, quando è uscito dovevamo metterci a correre di più. E’ per questo che possiamo giocare anche senza due fenomeni come e Gervinho». (...)
 
MAESTRO E ALLIEVO - Capitan Presente e Peter Pan, gli amici tutt’altro che immaginari dei tifosi della Roma, hanno portato la loro squadra dove in molti avevano paura di andare: oltre la propria trequarti, oltre la linea di centrocampo, davanti all’area avversaria. La Roma ha vinto la partita quando ha smesso di lasciarla gestire all’Udinese. è il giocatore che devia la manovra offensiva dove gli piace, con la sua classe fuori del normale. Gervinho è lo special che si accende di tanto in tanto e scompagina qualsiasi tattica difensiva. Ebbene, adesso sappiamo che la banda del sergente può fare a meno persino di loro. (...)