Benatia: «Io caro? Chi lo diceva era prevenuto...»

24/10/2013 alle 11:13.

GASPORT (M. CALABRESI) - Se i complimenti che gli arrivano quotidianamene si sprecano, è perché i tifosi di Mehdi Benatia apprezzano i due lati. Simpatico e senza peli sulla lingua fuori dal campo (in 10’ di intervista gli scappano due parolacce), serio da fare paura dentro. Un muro, anzi un leone: non a caso Benatia ha come foto

Quando lo dice, almeno sorride. Domenica torna a casa, a Udine, anche se con Heurtaux che ha trascorso il weekend nella capitale c’è già stato l’aperitivo. Trent’anni fa, con la Roma campione d’Italia in carica, UdineseRoma arrivò all’ottava giornata, con i giallorossi che avevano vinto 20 un derby ed erano reduci da un successo sul . Era l’Udinese di Zico, questa è di Di Natale, che ha nella Roma la vittima preferita (13 gol in A). «Metterò da parte i sentimenti. Con Totò ci siamo sentiti: ti fa divertire, dice sempre qualche cazzata (seconda parolaccia, ndr). Averlo di fronte sarà difficile per lui: in allenamento scherzavo, in partita è diverso ». Hai capito Mehdi…