GASPORT (M. CALABRESI) - Se i complimenti che gli arrivano quotidianamene si sprecano, è perché i tifosi di Mehdi Benatia apprezzano i due lati. Simpatico e senza peli sulla lingua fuori dal campo (in 10 di intervista gli scappano due parolacce), serio da fare paura dentro. Un muro, anzi un leone: non a caso Benatia ha come foto
Quando lo dice, almeno sorride. Domenica torna a casa, a Udine, anche se con Heurtaux che ha trascorso il weekend nella capitale cè già stato laperitivo. Trentanni fa, con la Roma campione dItalia in carica, UdineseRoma arrivò allottava giornata, con i giallorossi che avevano vinto 20 un derby ed erano reduci da un successo sul Napoli. Era lUdinese di Zico, questa è di Di Natale, che ha nella Roma la vittima preferita (13 gol in A). «Metterò da parte i sentimenti. Con Totò ci siamo sentiti: ti fa divertire, dice sempre qualche cazzata (seconda parolaccia, ndr). Averlo di fronte sarà difficile per lui: in allenamento scherzavo, in partita è diverso ». Hai capito Mehdi