Baldissoni: «Stadio? Non ci sono ritardi»

29/10/2013 alle 10:57.

IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - Lo stadio, la questione Kappa, il nuovo contratto Nike, la campagna acquisti ma soprattutto l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2013, in rosso di 43 milioni di euro, e l’aumento di capitale da 80 milioni. Queste le questioni affrontate ieri a Trigoria durante l’Assemblea degli Azionisti dell’A.S. Roma S.p.A.

I tre punti all’ordine del giorno (1- Approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2013; delibere inerenti e conseguenti; 2- Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’ art.123-ter del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni; 3- Adeguamento della tempistica relativa all’offerta in opzione ai soci dell’aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di Euro 80.000.000,00 (ottantamilioni/00) deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 gennaio 2012; deliberazioni inerenti e conseguenti) sono stati approvati quasi all’unanimità.

Ma gli spunti più significatvi sono arrivati dalle risposte dei dirigenti giallorossi. «È un’iniziativa di sviluppo della società, non ci sono ritardi, anzi è stato attivato un percorso circa un anno e mezzo fa - ha detto il Mauro in merito alla questione stadio -. Sono state verificate le aree che presentavano maggiori compatibilità e da questa indagine ne è stata scelta una. La presentazione del master plan non è una cosa che si rivolge in pochi giorni, ma è avanzata e verrà presentata presto, al momento però questa è in gestione alla Holding e non all’As Roma».

Lo stesso ha poi spiegato il rapporto con la Disney: «C’è un accordo molto ampio, il marchio della Roma compare in tutti i centri Disney tra cui quello sportivo. È una piattaforma che durerà per altri sei anni e stiamo valutando varie iniziative sia in Italia che all’estero che porterà importanti ricavi a livello di immagine».

È toccato, invece, all’avvocato Roberto Cappelli spiegare gli sviluppi della causa in atto con la Kappa e dare le ultime sull’accordo con Nike: «La causa con la Basic Kappa è appena partita, per il momento non ci sono state spese, quindi a bilancio non è stato messo nulla. Maggiori dettagli sul contratto con Nike li potremo dare solamente quando il contratto entrerà in vigore. L’estensione delle informazioni è soggetta ai rapporti di confidenzialità con la Nike stessa».

Cappelli ha poi risposto a chi chiedeva delucidazioni in merito alla campagna acquisti e alle tournée: «La campagna acquisti fa parte del successivo esercizio, quindi non è stato fatta in base al bilancio attuale, dove non si è recuperato nulla di quello che è stato emesso. Ci sono ricavi grazie alle tournée organizzate, ad esempio l’ultima ha fruttato 900mila euro».