Totti e la Roma sono ai dettagli

12/09/2013 alle 10:09.

CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Francesco Totti è un monumento a se stesso, ma un monumento tipo quello che voleva staccare la testa a Domenico Modugno in un divertissement televisivo di molti anni fa. Meglio averlo amico che nemico perché è un monumento che si muove con la grazia di una giostra

Sono ragionevoli le spiegazioni che la Roma fornisce e che si riescono a raccogliere in giro. Sull’una e sull’altra vicenda. E’ valida però anche l’osservazione che alla Roma tutto diventa complicatissimo, persino mettere la parola fine su un accordo che è sempre ai dettagli, su un progetto che è sempre alle ultime rifiniture a china. resterà alla Roma e giocherà ancora un anno di certo, due se vorrà e il suo fisico non presenterà reclami. A qualche soldo di meno di quanto è abituato a prendere, tanto non è certo il denaro che gli manca ammesso che gli manchi qualcosa tra bei figli, famiglia serena, fama internazionale e nemici da zittire. (...)

 
COLPI DI VENTO - Probabilmente maggiori questioni ronzano intorno al futuro da dirigente che aveva già fatto inserire nel contratto precedente. Ma è roba talmente futuribile che nessuno si metterà a disquisirne sottilmente, neppure lo stuolo di avvocati, commercialisti, notai, testimoni che stanno mettendo il naso nella più semplice delle faccende calcistiche. Una squadra affettuosa nei confronti di chi ci gioca, la sua bandiera passata attraverso molte battaglie ma ancora stirata e dai colori lucidi. Nessun colpo di vento la tirerà giù.  Lo stesso si è convinto che in questi casi l’ansia è pessima consigliera. Avrebbe voluto arrivare all’inizio del campionato con l’accordo già chiuso, ha trovato qualche resistenza formale e si è preso la sua rivincita rifiutandosi di farsi annnciare romanista a vita dal presidente Pallotta durante la trasferta estiva a Boston. Non ho l’età per firmare cose simili, devo prima far vedere tutto al mio commercialista, che sfortunatamente è in vacanza. Piccole ripicche tra amici.(...)

Anche perché aveva avuto modo di assistere all’evoluzione continua del suo capitano in campo e aveva tirato l’unica conclusione possibile: che debba essere portato allo sfinimento prima di poterne fare a meno. La scommessa del giocatore in questi anni è sempre la stessa, posticipare lo sfinimento il più possibile. I piedi sono sempre quelli, libri magici che meravigliano a ogni pagina aperta. non ha soltanto chiesto alla Roma di prendere Gervinho e tenere . Ha detto anche di accontentare in tutto e per tutto. Ovvietà, di quelle però che è sempre bene pronunciare per mettersi a posto con la coscienza.  Adesso non resta che aspettare la scrematura degli ultimi dettagli e gli ultimi ritocchi a china. Dello stadio parla ancora il presidente Pallotta qui sotto, ribadendo che si farà e si farà senza attendere troppo. Il rinnovo del contratto di è questione di giorni, di questo si può stare certi. (...)