Totti-Cassano, come 12 anni fa

16/09/2013 alle 10:32.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Non può piovere per sempre. E infatti stasera a Parma di acqua non ne dovrebbe cadere. Ne cadde tanta, invece, tantissima il 29 ottobre del 2008. Era, anzi avrebbe dovuto essere

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Non può piovere per sempre. E infatti stasera a Parma di acqua non ne dovrebbe cadere. Ne cadde tanta, invece, tantissima il 29 ottobre del 2008. Era, anzi avrebbe dovuto essere, la prima volta di e Antonio Cassano da rivali uno di fronte all’altro dopo gli anni alla Roma. Avrebbe dovuto essere, ma praticamente non fu, perché dopo soli 6 minuti di gioco l’arbitro Tagliavento fu costretto a mandare tutti a casa perché un nubifragio aveva allagato l’Olimpico. Niente Roma-Sampdoria quella sera, la partita venne recuperata a gennaio e ci fu la doppietta di Baptista, ma in quella occasione non c’era. E allora per rivedere Francesco contro Antonio contro bisognerà aspettare fino al 13 dicembre del 2009, uno 0-0 che non ha fatto la storia del calcio e neppure quelle dei rapporti tra i due.

Una storia iniziata nel migliore dei modi, un’intesa trovata quasi subito nonostante le differenze caratteriali. Insomma, nei primi anni alla Roma di Antonio, e Cassano erano amici. Poi qualcosa si ruppe, così come si ruppero i rapporti tra Cassano e il resto della Roma. Con Spalletti furono scintille, che portarono alla separazione del gennaio 2006. Due strade distinte: Francesco a fare sempre più la storia della Roma, l’altro a cercare fortuna altrove. Lontano, in Spagna, al Real di Fabio Capello, il tecnico che era riuscito a tirare fuori il meglio del suo talento. La seconda volta uno contro l’altro dopo quel 2009, arrivò il 25 aprile del 2010. Una data da circoletto nero per la Roma, quella che rese inutile la rimonta scudetto di Claudio Ranieri. Cassano segnò, sì, il gol del momentaneo 1-0, poi però ci fu quella doppietta di Pazzini che cambiò la storia. er Cassano ci fu Milano, dapprima lato rossonero, ma lì gioco solo uno scampolo di partita nel 3-2 dei rossoneri all’Olimpico dell’ottobre 2011.

E siamo quasi ad oggi. Siamo all’ultimo campionato, con Cassano che cambia ancora maglia e che ritrova il maestro Zeman. A San Siro arriva la prima vittoria della seconda era giallorossa del boemo. Antonio pareggia il gol iniziale di con una carambola decisamente fortunosa. Ma la Roma quella sera si dimostra più forte di tutto e nel secondo tempo rifà sua la partita con Osvaldo e Marquinho. Era un anno fa, eppure sembra una vita. E’ cambiata la Roma è cambiato allenatore, sono cambiati tanti giocatori. La certezza si chiama ancora che stasera sfida Cassano alla quinta maglia differente da quando ha lasciato la Capitale. La rottura di qualche anno fa è superata, ma non è neppure più quell’amicizia di un tempo, quella che spinse ad invitare Cassano al suo matrimonio, unico tra i compagni di squadra. Il passato è passato, come la prima volta tra loro due. Era gennaio, era il 2001, sarebbe stato scudetto. All’Olimpico c’era il Bari di un ragazzino molto promettente. E quel pomeriggio fu uno dei pochissimi amari di quella stagione: 1-1 e gol su rigore del capitano. E’ stato l’inizio di una bella storia. Oggi è un altro capitolo. Non l’ultimo...