LEGGO (F. BALZANI) - Dopo Totti, arriva Pjanic. A Trigoria è tempo di rinnovi e nella lista dattesa della Roma oltre (ovviamente) al nome del capitano che ha il contratto in scadenza a giugno è stato segnato e sottolineato anche quello del bosniaco, che Garcia ritiene pedina fondamentale per il presente e il futuro della squadra. A dire il vero Pjanic
Non che Miralem guadagni una miseria, anzi (circa 2 milioni netti a stagione) ma le avance di Barcellona e Tottenham potrebbero farsi più forti in futuro, soprattutto se il giocatore dovesse continuare a segnare gol come quello al Verona. Per questo il ds Sabatini e il dg Baldissoni, una volta formalizzato il rinnovo di Totti, incontreranno Gerbino, procuratore di Pjanic (impegnato stasera contro la Slovacchia), e proporranno un rinnovo fino al 2018 con relativo adeguamento di circa un milione a stagione. Lannuncio dovrebbe arrivare dopo la sosta natalizia. Il bosniaco che ha ritrovato il feeling coi tifosi (perso dopo i complimenti fatti a Lulic per il gol nel derby) è diventato uno dei cardini dello spogliatoio e insieme a Totti, De Rossi e Maicon fa parte del Consiglio dei Saggi di Garcia.
Il tecnico gli ha trovato una giusta collocazione in campo dopo i tanti dilemmi tattici delle ultime due stagioni e lo considera un leader naturale fuori e dentro il campo. Ad aiutarlo la cultura che - come scriveva Aristotele - «è ornamento nella buona sorte». Pjanic, infatti, parla 6 lingue e a Riscone ha fatto da interprete allinterno dello spogliatoio sia allo staff tecnico sia ai nuovi arrivati. Per un leader che rinnova, cè ne è uno pronto a partire. Burdisso - in lite coi dirigenti - a gennaio rinuncerà agli ultimi 6 mesi di stipendio e tornerà al Boca Juniors.