Roma deve reagire alla follia di due pirla

03/09/2013 alle 11:46.

LIBERO (D. SECONDI) - «Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona, l’intera città sarebbe stata messa sotto accusa». Il sindaco scaligero Flavio Tosi attacca, la Capitale tace. La cronaca del post Roma- Verona rovina la sensazionedi euforia per il 3-0 rifilato alla neopromossa nell’esordio all’Olimpico. Alle tre perle in

Dopo gli anni delle violenze, dei «lunghi coltelli» - vittime spesso e volentieri i tifosi stranieri in trasferta nella Capitale (ma l’ultimo caso è avvenuto a Terni prima di un’amichevole estiva) - il nuovo nemico del club giallorosso sono dunque i «cani sciolti». Non tifosi organizzati, non ultras arrabbiati per una sconfitta, ma delinquenti in piena regola. Due appena in questo caso, secondo la ricostruzione della : hanno atteso il pullman ospite sulla carreggiata opposta dell’autostrada in attesa di mettere in atto il loro folle piano. E poi sono scappati, probabilmente ripresinel frattempo dalle telecamere della zona. La polizia dovrebbe metterci poco a identificarli e denunciarli. Un atto isolato, ma sufficiente a riaccendere l’immagine di una à incontrollabile e di una tifoseria ingestibile.

«Da noi le forze dell’ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere», accusa il leghista Tosi, «oltre all’individuazione e alla condanna dei responsabili, in un Paese civile si rimuove chi non ha garantito la sicurezza. Altrimenti non si potrà più assicurare a nessuno la tutela di andare allo stadio in modo sicuro».

La Roma - che non rischia alcuna penalità (solo una multa di 5 mila euro per il lancio dei fumogeni) e aveva offerto un autobus per il rientro a Verona - esprime la propria solidarietà agli scaligeri, ma anche agli steward feriti (otto, insieme con tre poliziotti) nel corso della partita. Un incontro disputato senza ilpubblico della , settore squalificato per i cori razzisti contro Mario Balotelli nel finale dello scorso campionato. Troppo poco per una à e un club a vocazione «mondiale», come quello di proprietà di James Pallotta. Dopo aver risolto - come sembra - i problemi tattici nella squadra di ,gli americani hanno davanti un’altra missione forse impossibile: isolare e battere gli stupidi. Uno alla volta.