IL TEMPO (A. SERAFINI) - Quando il derby chiama, Pallotta risponde. Ma stavolta prima della sfida alla Lazio cera una questione da sistemare: il rinnovo di Totti. Detto, fatto. Pallotta è sbarcato ieri mattina a Ciampino con il solito volo privato dagli Stati U
Oggi alle 14 Pallotta e Totti celebreranno in grande stile il nuovo matrimonio a favore di telecamere e flash. Il presidente ha già festeggiato in serata a cena con gli altri dirigenti. E pensare che appena arrivato a Roma, sembrava voler rinviare levento. «Quale accordo...? Il nuovo contratto di Totti? Ne dobbiamo fare uno? Spero di sì...», ha scherzato sorridendo lamericano, che accompagnato dai fidati collaboratori si è diretto in fretta a Trigoria, proprio mentre il gruppo si riuniva per la colazione. Dopo un saluto con Garcia, Pallotta ha incontrato la squadra, si è intrattenuto qualche minuto con Totti prima di conoscere lultimo arrivato Ljajic e assistere insieme allex giallorosso Candela all'allenamento. Prima di lasciare il centro sportivo il presidente della Roma si è fatto immortalare alla guida di un trattore «celeste» dal suo amico Alex Zecca, che ha prontamente twittato la foto. L'immagine in sé e il colore del mezzo hanno lanciato ampie discussioni e sfottò reciproci tra tifosi di Roma e Lazio, ma scherzi e atmosfera del derby a parte in casa giallorossa c'è ancora tanto a cui pensare.
Dopo le rivoluzioni interne che hanno riguardato vari cambiamenti nel settore commerciale, continua a tenere banco la vicenda stadio. Il silenzio della società apre alla possibilità di ulteriori ritardi anche sulla presentazione del progetto. Una lentezza che Pallotta riesce soltanto in parte a spiegare: «Ci stiamo lavorando da 18 mesi, non abbiamo annunci da fare in questo weekend. Ieri ci ho lavorato sei ore. Strano che l'annuncio slitti di mese in mese? Io non ho mai detto quando ci sarà l'annuncio - ha ribadito a forzaroma.info - la cosa sta andando avanti. Unicredit scettica? Credo che le parole di Fiorentino siano state riportate male, voleva riferirsi alla difficoltà di costruire qualcosa a Roma ma questo non cambia nulla». Almeno nelle intenzioni romaniste. Intanto cè un derby da vincere e una tradizione negativa da sfatare. Da quando ci sono gli americani al comando la Roma non ha mai vinto il derby: ne ha persi 4 e pareggiato uno. La nomea di «portafortuna» affibbiata a Pallotta si è infranta proprio in quel disastroso 26 maggio, quando la Lazio conquistava la Coppa Italia. Lunedì il presidente ripartirà per gli States sperando di portarsi dietro lemozione di una rivincita.