I due presidenti

12/09/2013 alle 11:15.

LEGGO (F. BALZANI / E. SARZANINI) - Presidenti a lingua sciolta, tra sogni (che sembrano sempre più lontani) e reprimende (che indispettiscono sempre più i tifosi). Pallotta e Lotito hanno scelto lo stesso giorno per parlare alle loro deluse tifoserie. PALLOTTA - Stadio, mercato e idee difficilmente realizzabili (come lo scanner

LOTITO - E il mercato ha fatto svanire il “bonus” Coppa Italia per Lotito. Da ieri è di nuovo guerra fredda tra il presidente e i tifosi. La scintilla le dichiarazioni del patron a margine della presentazione della maglia celebrativa per Silvio Piola: «Tifosi delusi dal mercato e con il mal di pancia? Prendessero un Alka Seltzer». Parole che hanno scatenato la rabbia dei supporters biancocelesti, che si sono sfogati su radio e social network e che per domenica hanno annunciato una contestazione. Lotito ha poi rincarato la dose: «Il primo scontento sono io perché la gente non viene allo stadio. E se non vengono allo stadio non possono parlare. Siamo l’unica società che, pur avendo avuto tante offerte, non si è privata dei propri gioielli. Abbiamo speso oltre 28 milioni milioni e fatto una rosa competitiva per affrontare tutte e tre le competizioni». Inevitabile non tornare sul tormentone Yilmaz, il cui mancato arrivo ha dato il via alla constatazione dei sostenitori biancocelesti: «Il tifoso deve andare allo stadio e tifare poi se a campionato finito ritiene che i risultati non l’hanno soddisfatto, può criticare. Yilmaz non era nei nostri piani poi ci è stato offerto. Avevamo l’accordo con il Galatasaray e con il calciatore, ma poi al momwento di firmare ho subito un tentativo di estorsione dal suo agente e ho mollato». Nonostante mostri grande sicurezza sul suo operato, però, Lotito ha deciso di cautelarsi reintegrando Sculli che stamani sosterrà le visite di idoneità alla Paideia e oggi arriva Perea