A caldo Garcia mostra i segni della sua partita forse più sofferta delle cinque. Sì, più del derby visto che la Samp ha mollato solo dopo il raddoppio di Gervinho, quasi a tempo scaduto. «Sono contento delle cinque vittorie consecutive, ma quello che mi interessa è entrare nella storia alla fine della stagione, non ora. Troppo presto per fare bilanci, ma sono contento per la squadra: ho un gruppo fantastico e questo è importante per il futuro. L’espulsione? Non ho detto niente di scorretto, ma la cosa più importante è che abbiamo vinto. Ogni giocatore dà il massimo, l’azione di Benatia, di quel gol fantastico, il simbolo di questa voglia che abbiamo, c’era rigore su di lui, ma non si è fermato, cercando di calciare ugualmente ed è stato premiato. Ho davvero un bel gruppo. Abbiamo giocato il miglior primo tempo delle ultime partite, ma poi abbiamo trovato il gol nella ripresa. Certo, non è più un caso, ma neanche una cosa studiata. Il lavoro del primo tempo serve sempre, nel secondo però oggi abbiamo giocato contro una Samp che ci credeva, stava in campo con il cuore. Merito dei miei giocatori se siamo riusciti a spuntarla, non era facile ottenere la quinta vittoria consecutiva».

Gli domandano come si dice la parola scudetto in francese... Ride: «Non ho capito la domanda... Ne voglio un’altra». (...)