Garcia frena: «C’è troppo entusiasmo verso di me»

28/09/2013 alle 10:47.

GASPORT (A. PUGLIESE) - «Non è una frase fatta, sono sincero: la partita più importante è la prossima. Io voglio che la mia squadra giochi sempre per vincere e dobbiamo avere l’ambizione di farlo con tutti. Ma tutti, oggi, è il Bologna ». Già, anche perché la Roma non batte in casa i rossoblù dal primo novembre 2009, praticamente 4 anni fa. E Garcia

Pericoli da sterilizzare Come previsto, ieri ha ricevuto solo un’ammonizione con diffida per l’espulsione ricevuta a Genova. «L’arbitro ha preso una decisione durante la partita, così come ieri il giudice e io ne prendo atto—dice il tecnico dellaRoma, in cuor suo felice per non dover saltare la sfida di domani sera —. Per me è importante vivere la partita vicino ai miei giocatori. Una volta può anche andare, ma di più no». Tornerà a farlo anche domani, con il , un avversario che non gli piace per niente, come non gli piacciono le tante insidie che si celano dietro questa sfida. «È una squadra con molta qualità e un giocatore importante come Diamanti, che ho visto in Italia-Argentina quando con il suo ingresso ha cambiato il match. Il pericolo è pensare che sia una partita già vinta, forse da questo punto di vista è la gara più difficile di tutte dall’inizio: e sia io sia i giocatori sappiamo che dovremo stare al 100% per portarla a casa».

Striscia Del resto, una delle parole che ronza di più nella testa di in questo momento è «striscia». Vincendo la sua sesta partita dal via, la Roma blinderebbe il suo record, nel caso meglio di lei avrebbero fatto solo la (4 volte, il record sono i 9 successi del 2005-06), Milan e Inter. «Dobbiamo cercare di allungarla, anche se non abbiamo fatto ancora niente di speciale—ribatte il francese —. A due punti abbiamo degli squadroni. L’entusiasmo intorno a me? Sinceramente, mi sembra troppo. Non abbiamo ancora fatto nulla». Già, forse è vero, come è vero che è sempre meglio «calmierare » gli entusiasmi. «Siamo primi, questo ci deve dare ancora maggiore motivazione. L’importante era dimenticare il passato e guardare al futuro. In questo stiamo riuscendo».

& Domani, dunque, non ci sarà e studia soluzioni. «Spero di recuperare , anche se Dodò a Genova mi è piaciuto. Balzaretti, di esperienza, può ancora giocare a destra, ma c’è anche Jedvaj, lì l’ho provato spesso». Chiusura su del 19 ottobre, che va verso l’inversione di campo. «Sono chiaro, vogliamo giocare in quel weekend, forse il venerdì — dice il tecnico giallorosso —. Non è possibile stare tre settimane senza giocare o fare tre gare fuori di seguito. Vedremo cosa succede». Già, ma intanto c’è il . E quella striscia da allungare...