Totti, una maglia senza contratto

02/08/2013 alle 12:00.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Quella maglia, una battuta. «Ne ho indossate tante, questa sarà l’ultima». Era luglio, l’11, venivano presentate a Trigoria le casacche della stagione 2013/2014. Quel giorno, Francesco Totti, a modo suo, cioè con una battuta, ha voluto lanciare un messaggio alla società. Inequivocabile: «Il mio contratto è in scadenza».

IL MESSAGGIO RIPETUTO Francesco dopo la partita contro le stelle dalla Major League è tornato proprio sul quella battuta dell’11 luglio e quindi sulla questione contratto, tra l’altro all’indomani delle parole del suo presidente Pallotta, che lo ha rassicurato ancora una volta sul suo futuro, che sarà a vita nella Roma, dopo averlo già fatto durante una cena sull’Aventino più di due mesi fa. La società sta pensando proprio a un accordo infinito con il capitano, al di là delle stagioni da calciatore che Francesco avrà la forza di vivere con la t-shirt giallorossa addosso. «L’ultima maglia? Era più che altro una battuta, ma questo è l'ultimo anno del mio contratto», dice dagli States. Non fa una piega, è ancora così.

I MIGLIORI ANNI... C’è da essere fieri di ciò che è stato fatto fin ora: prestazioni eccellenti, tanti gol, forse meno traguardi raggiunti rispetto alle attese. «La mia carriera è stata lunga e bellissima, sono orgoglioso di quello che ho fatto. Gli anni passano, le cose scorrono via veloci», dice , come si legge sul sito del network Espn, a cui ha rilasciato un’intervista. Il capitano ha ribadito che quella non voleva essere una polemica, ma solo un dato di fatto. Un messaggio, appunto. «Non me la prendo con nessuno, non ho nulla contro il club.Ma se avessi avuto altri due o tre anni di contratto non avrei detto quelle cose», aggiunge ripensando alle parole pronunciate nemmeno un mese fa.

JAMES: CON NOI A VITA Le parti sono al lavoro da tempo. In questi giorni, in cui la Roma sarà presente a Boston, avrà ancora l’occasione di rivedere il presidente Pallotta. Ma non è lui a portare avanti la trattativa: ci sta pensando l’avvocato , nonché neo della Roma, e il commercialista del capitano giallorosso, Adolfo Leonardi, che ha portato avanti un po’ tutte le trattative dei vari accordi di Francesco con la Roma. A meno di colpi di teatro da vivere direttamente negli States, firmerà il suo contratto “a tempo indeterminato” prima dell’inizio del campionato, così almeno gli hanno riferito dirigenti vari. E poi deciderà se e fino a quando scendere in campo, quaranta anni, quarantuno, etc etc.

CALCIATORE IMMORTALE Ma giocherà così tanto ancora? «Se mi sento bene, sì - ha ribadito - Io sono felice della mia carriera. Non mi pongo limiti, ma penso che sarei comunque soddisfatto. Ho avuto un'ottima carriera, nonostante avremmo potuto raggiungere molti più trofei con la Roma, sia in campionato che nelle varie coppe. Purtroppo non l'abbiamo fatto. Sono sempre stato un tifoso della Roma e poter indossare la maglia giallorossa è stata l'emozione della mia vita. A parte la lealtà che ho dimostrato, quello che mi ha spinto a restare sempre in giallorosso è stata la passione e l'amore che nutro per il club. Ripeto: la mia è stata solo una battuta. Ma questo è l'ultimo anno perché il mio contratto sta scadendo. Io non porto rancore a nessuno. Non è che ho qualche cosa contro il club, ma se avessi avuto altri due o tre anni di contratto non avrei detto quello che ho detto». Battuta dopo battuta, qualcosa succederà. Probabilmente sta per succedere. Con primo calciatore a tempo indeterminato. Un infinito.