Sopravvissuto Pjanic: ora nuovo contratto e un ruolo da leader

30/08/2013 alle 09:32.

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Il sopravvissuto dell’estate romanista si chiama Miralem Pjanic. Tre pezzi pregiati della rosa hanno lasciato Trigoria, cercando fortuna (e trovando ingaggi milionari) altrove, lui è rimasto al Fulvio Bernardini, con un contratto da rinnovare, una squadra da prendere per mano e un allenatore che ha puntato i piedi per la sua conferma

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Il sopravvissuto dell’estate romanista si chiama . Tre pezzi pregiati della rosa hanno lasciato Trigoria, cercando fortuna (e trovando ingaggi milionari) altrove, lui è rimasto al , con un contratto da rinnovare, una squadra da prendere per mano e un allenatore che ha puntato i piedi per la sua conferma.

Tensione - Prolungare l’accordo con la Roma, che scade tra due anni, non è semplice.Qualche contatto già c’è stato e qualcun altro ce ne sarà la prossima settimana, a mercato finito. Il giocatore – col suo entourage – chiede uno stipendio che parta da almeno 3milioni netti l’anno: adesso ne guadagna 4,3 lordi (2,5 netti), bonus esclusi. La Roma vuole accontentarlo, a patto che si trasformi da prospetto di talento a campione assoluto. Il rischio che diventi un eterno incompiuto c’è e a Trigoria più di qualcuno lo teme. Per questo, col suo agente e anche con la famiglia, c’è stato più di qualche momento di tensione. ConMiralem, invece, tutto sembra filare liscio. Soprattutto da quando lo ha preso sotto la sua ala.

Sicurezza - Facilitati dalla lingua francese, e il nuovo allenatore hanno legato fin dai primi giorni. Il tecnico lo ha provato regista poi, tornato , lo hamesso intermedio ma senza la rigidità che chiedeva Zeman e che il bosniaco non ha mai digerito. (che ieri ha offerto la cena a e Jedvaj) adesso sembra aver trovato nuova fiducia in se stesso, anche se a Livorno è apparso ancora un po’ impacciato. ci ha parlato (lo fa ogni giorno) così come ha fatto il suo vice Bompard, altra persona fondamentale per la sua crescita. Il bosniaco manca dall’Olimpico da tre mesi e mezzo (RomaNapoli, 19maggio): il derby lo ha visto dalla panchina e commentato dalla Bosnia, con quella frase su Lulic («Sono contento per lui che ha segnato») che tanti insulti gli ha portato. Chiarito, almeno in parte, il rapporto coi tifosi, adesso va riconquistato quello col campo. Lui, a , lo ha promesso: «Ripagherò la fiducia». Se lo farà tornerà a sorridere. E il suo conto corrente pure.

Family day - Intanto, in attesa della partita contro il Verona, e altri calciatori hanno incontrato ieri le famiglie dei dipendenti della Roma convocati nel tardo pomeriggio dal Italo Zanzi per un «all together » aperto anche a mogli e figli delle persone che ogni giorno lavorano a Trigoria.