CORSERA (L. VALDSERRI) - «A volte, o quasi sempre, viene prima laspetto economico e poi quello sportivo». La sintesi di Rudi Garcia, alla vigilia del debutto della Roma a Livorno (ore 20,45), è assolutamente perfetta. In Toscana si presenterà una squadra che è
Garcia è un uomo leale ed è un aziendalista. Però è anche una persona intelligente, che sa fare le distinzioni. Difende la società: «Mi daranno una squadra allaltezza, ho fiducia in loro. Se va via un giocatore importante ne deve arrivare uno di pari valore». Non accetta di essere preso in giro: «Lamela non è adatto al mio calcio? Un giocatore da 15 gol e nazionale argentino lo vogliono tutti gli allenatori del mondo».
Lavoro per Sabatini. Matri e Ljajic sono i primi nomi della lista, a Garcia andrebbe benissimo anche Benteke, dellAston Villa, che però costa parecchio. Sabatini sorprenderà tutti come al solito? Il Livorno, tornato in A, ha tenuto il suo «Osvaldo», cioè Paulinho, e spera di sfruttare il momento di difficoltà della Roma. Poca poesia, molta prosa. E un bel 5-3-1-1 a chiudere gli spazi. Come sempre alto lallarme per i possibili scontri tra le tifoserie: concessa la trasferta solo ai romanisti con la tessera del tifoso.