La gioia di De Rossi: «Il gol mi mancava. La Roma sa soffrire»

26/08/2013 alle 11:37.

CORSERA (G. PIACENTINI) - Non segnava da 469 giorni, Daniele De Rossi. Era il 13 maggio del 2012 e la Roma vinse 3-2 (a segno anche Lamela e Bojan) a Cesena, l’ultima esibizione dello spagnolo Luis Enrique sulla panchina giallorossa. Poi più niente: quindici mesi in cui è rimasto a secco e in cui la sua permanenza a Roma è

La Roma ha dimostrato una buona solidità ed è riuscita a colpire al momento giusto. «La squadra ha dominato per novanta minuti senza subire niente. Ci sono segnali di miglioramento di una squadra vera, c’è gente che sa soffrire. Abbiamo vinto col Livorno, non abbiamo fatto niente». L’impronta di però c’è e, secondo , si vede. «Credo che sia una squadra con un’identità precisa. Lo era anche nelle gestioni passate, mi sembra una buona fusione delle cose positive degli altri due allenatori ».

Il feeling col tecnico è stato immediato, e la conferma arriva anche dalle parole di . «Siamo stati bravi ad avere pazienza, sono contento perché non abbiamo preso gol e perché ha segnato che per noi è un simbolo. ? Sa giocare di prima e fa cose interessanti per la squadra. È stato il migliore goleador della squadra nel precampionato». Senza Lamela e Osvaldo, il peso dell’attacco ricade sulle spalle di . «Noi giochiamo con tre attaccanti e possiamo giocare anche con due punte centrali. Quello che importa è che la struttura tattica della squadra deve essere forte». Al sostituto di Lamela comincerà a pensare da oggi. «È una storia a cui in questo momento non pensiamo. L’unica cosa che importa è aver ottenuto i tre punti: contro il Livorno è stata una vittoria importante perché fuori casa è sempre difficile, e noi ci siamo riusciti». Infine : «Bel successo, siamo partiti col piede giusto»