IL ROMANISTA (A.F. FERRARI) - Fin dal primo allenamento con la maglia della Roma Tin Jedvaj ha stupito tutti. Personalità, classe e la "testa giusta" per poter fare bene, benissimo nel mondo del calcio
IL ROMANISTA (A.F. FERRARI) - Fin dal primo allenamento con la maglia della Roma Tin Jedvaj ha stupito tutti. Personalità, classe e la "testa giusta" per poter fare bene, benissimo nel mondo del calcio professionistico. A queste caratteristiche va aggiunta anche la grande capacità di saper ricoprire diversi ruoli. Una capacità confermata dal campo dove tra Riscone e Stati Uniti ha giocato in tre ruoli diversi: «Ho giocato anche con la Dinamo Zagabria in tre posizioni diverse, per me non è un problema - le parole del giovane difensore croato ai giornalisti presenti al Wellesley College di Boston -. Il ruolo in cui potrei fare meglio? Forse come centrale difensivo, ma mi adatterei in qualsiasi posizione».
Molto probabilmente Jedvaj partirà come riserva, insieme a Burdisso, di Castan e Benatia, ma cè chi sostiene che possa ricalcare le orme di Marquinhos che, inizialmente, era dato come un giovane di belle speranze salvo poi conquistare il posto da titolare e la ribalta internazionale. Una possibilità che il 17enne giallorosso si vuole conquistare sul campo: «Sono giovane. Devo solo lavorare duro e arriverà lopportunità anche per me. Ora siamo un po stanchi ma abbiamo tempo per recuperare».
Il difensore croato ha poi parlato del suo inserimento in squadra: «Sto andando bene con tutti, tutti sono gentili e amichevoli con me, specialmente Pjanic. Quando arriva un nuovo giocatore viene sempre aiutato. De Rossi, Pjanic e Benatia in particolare, ma tutti mi aiutano». Nessuna differenza, quindi, tra giovani e senatori: «In campo nessun problema, fuori ho rispetto per i giocatori più esperti, specialmente Francesco (Totti, ndr)». Nessun giudizio, invece, sul nuovo allenatore della Roma, Rudi Garcia: «Faccio il mio lavoro, non esprimo giudizi».
Anche se poi si sbottona: «La caratteristica migliore? La relazione che ha con i giocatori, è molto aperto. Possiamo parlare di tutto con lui, a volte sembra un amico». In chiusura di conferenza stampa, il giovane talento croato ha parlato della scelta di venire alla Roma e quindi di rifiutare il trasferimento in Premier League dove Tottenham e Arsenal si erano mostrate molto interessate: «Non mi piace parlare di altri club e di altre offerte. Sono venuto alla Roma perché è stata la mia scelta, e voglio vincere con la Roma per tornare al top nel campionato».