IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Lo vedi con quella capigliatura che non passa certo inosservata, ripensi alle sue esultanze dopo i gol e ti immagini che Gervinho sia sempre così, estroverso e un po guascone. E invece il giocatore che per la prima volta si è unito alla sua nuova squadra, che ha conosciuto i nuovi compagni, viene
Lattaccante fortemente voluto da Rudi Garcia si è allenato qualche giorno a Trigoria con il preparatore Manrico Ferrari, poi è volato negli Usa per raggiungere i compagni. E arrivato a Washington ieri mattina e poi via verso la sua nuova vita romanista. Lincontro con la squadra, con Rudi Garcia, ovviamente. Non lunico pezzo ritrovato da Gervinho del Lille delle meraviglie visto che il tecnico si è portato dietro alcuni elementi dello staff. Un momento di amarcord, un po di ricordi di un passato non tanto lontano, visto che lavventura allArsenal è iniziata solo nel 2011, e poi il ritorno al futuro che poi è già presente. Subito nella mischia: la riunione tecnica con la visione dei filmati del Chelsea avversario della notte scorsa, e poi in campo per lallenamento. Un primo contatto, intenso ma breve. Perché ora le strade di Gervinho e della Roma si separeranno di nuovo, anche se per poco. Dopo la partita contro i blues di Mourinho, infatti, la Roma ha preso il volo di ritorno verso la Capitale. Gervinho invece, secondo programma, resterà negli USA perché convocato dalla nazionale della Costa dAvorio che giocherà il 14 contro il Messico a New York. E allora, lex giocatore dellArsenal rientrerà a Roma attorno a Ferragosto, quando anche il resto della squadra comincerà la lunga marcia di avvicinamento allesordio in campionato contro il Livorno.
Ma per i tifosi ci sarà loccasione di vedere dal vivo Gervinho prima del campionato. Perché il 20 agosto allOlimpico sarà Open Day, ovvero il giorno della presentazione al popolo romanista della squadra che nella stagione 2013-2014 dovrà riscattare due anni di delusioni. Di più, dopo il 26 maggio dovrà provare a ristabilire il feeling con i tifosi. Un compito non facile, ci vorrà del tempo per cicatrizzare certe ferite. La medicina migliore saranno le vittorie, quelle da ottenere da subito, da Livorno. Per restituire lentusiasmo smarrito. Quello stesso entusiasmo che Gervinho sembra portare con sé. Ieri mentre volava verso lAmerica livoriano ha "twittato": «Sulla strada per Washington per unirmi alla mia nuova squadra». E insieme anche una foto in jeans, felpa con cappuccio e col segno della vittoria. In tanti hanno commentato la foto. Molti romanisti che gli danno il benvenuto: «Only two words, daje Romaaaaa» dice Simone. «Daje Gervi, forza Roma» aggiunge Max. Ma ci sono anche tanti tifosi dellArsenal, dispiaciuti della sua partenza a dispetto di chi dice che allEmirates non ha reso a dovere. «Good luck Gervs» gli dice jsmiler. E poi tutti quelli che gli ricordano come il suo passato da giocatore dellArsenal non sarà dimenticato: «Once a gooner, always a gooner», cioè «gooner una volta, gooner per sempre». Gooner, ovvero il modo in cui i tifosi dei gunners chiamano se stessi. Un gunner per sempre. Solo simbolicamente, perché Gervinho da ieri è giallorosso. Il passato non si dimentica, mail futuro è già iniziato. E il futuro è tutto romanista.