GASPORT (A. PUGLIESE) - «So cosa provano i tifosi veri della Roma, lamore che sentono per questa maglia. Lunico modo ora è dare il massimo sul campo e ripagarli con i risultati». Quando parla di unico modo, Francesco Totti si riferisce alla voglia di rimargin
La contestazione Del resto, in precedenza i fischi erano già arrivati sonori per Andreazzoli, Lobont e Balzaretti, miscelati agli applausi surreali a Julio Sergio (separato in casa) e quelli molto più veri per i nuovi acquisti (fortissimi quelli per De Sanctis e Maicon) e per gli idoli di casa: De Rossi, Florenzi e ovviamente Francesco Totti. «Non saper rimediare ad una sconfitta è peggiore della sconfitta stessa » è lo striscione con cui la curva Sud ha accolto la squadra. E poi gli altri, uno dietro laltro: «265: non dimentichiamo, vergogna», «No al nuovo stemma» e «170813: disinfettate Trigoria», riferito allospitalità offerta dalla Roma alla Juventus prima della Supercoppa italiana. InsomPaulinho,ma, un clima di contestazione atteso, che pian piano si è sciolto quando poi la squadra ha cominciato lallenamento.
Promesse e sfottò A cercare di tranquillizzare la tifoseria, strada facendo, ci ha pensato anche Morgan De Sanctis, uno che sembra aver già conquistato un po tutti nellambiente giallorosso. «A questa gente dico: vedrete, rialzerete la testa le parole del portiere abruzzese Saremo noi in mezzo al campo a rappresentarvi con orgoglio, di questo potete starne certi». Più o meno le stesse parole di Garcia, ma accolte con uno spirito diverso. Forse perché Garcia rappresenta il condottiero di una squadra che ha deluso o forse perché mentre parlava il francese, sopra lOlimpico passava lennesimo aereo con striscione («25513: la verità reale è che vavemo fatto male ») di questa interminabile estate di sfottò tra tifosi romanisti e laziali. «Ma sarà una Roma di carattere, se le cose andranno bene avremo tanta gente con noi chiude Benatia . Garcia? È uno che prova a fare tutto per bene». Ed infatti quei fischi Rudi non se li meritava, tanto che la gente gli ha poi regalato un applauso finale, quasi a volerlo risarcire. E si ripartirà proprio da qui, dai risarcimenti.