IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Daniele De Rossi parla avendo alla propria destra il laziale Antonio Candreva. E il pensiero, vedendoli luno accanto allaltro, non può non tornare allo scorso 26 maggio, finale di Coppa Italia. «Noi due ci siamo visti in ritiro già una settimana dopo il derby, comunque. Quella sconfitta ancora mi brucia, ma bisogna rispettare l'avversario che ha vinto e festeggiato con moderazione. Noi avremmo fatto di peggio
AMORE E VELENO - Inevitabile parlare del suo futuro. «Se mi sento ancora dentro la Roma? Io sono parte integrante della Roma da sempre e la Roma sarà sempre parte integrante della mia vita. Mi si può rimproverare qualsiasi cosa, tranne di non parlare chiaro. Molto presto chiarirò tutte le cose sulla Roma e sul mio futuro. Io sono un uomo felicissimo e fortunato, perché guadagno un sacco di soldi, perché abito a casa mia e ho tutte i miei affetti a dieci minuti da casa. Questo, però, non mi impedisce di essere avvelenato se ripenso al 26 maggio e agli ultimi due anni della Roma ma so che tutto, nel bene e nel male, può cambiare in un attimo. Io ho avuto un calo di rendimento ma è derivato da quello complessivo della squadra. Non sono mai stato una palla al piede per la Roma», il suo virgolettato.
LAMICO DANI - Argomento Osvaldo, stavolta. Gli chiedono: lei è ottimista sulla permanenza di Osvaldo alla Roma? «Qui non si tratta di essere più o meno ottimisti... Io sono amico di Dani e sono felice se lui è felice. Se lo è restando alla Roma oppure se dovesse andare via. Io posso soltanto dire che se venisse ceduto, noi perderemmo un giocatore molto forte. E, al di quello che si dice in giro, un ottimo compagno di spogliatoio, un bravo ragazzo, un diligente inquilino di casa. Altro non voglio aggiungere perché è una faccenda tra lui e la società e a me darebbe fastidio se qualcuno mettesse bocca sulle mie cose. Sappiamo tutti che ci sono dei movimenti chiari da parte di Dani e soprattutto da parte della società, quindi non resta che aspettare». Teme che Osvaldo contro lArgentina possa essere contestato dai tifosi della Roma? De Rossi replica con fermezza. «Mi aspetto unaccoglienza per il centravanti della nazionale e non della Roma. Dovrà essere valutato soltanto per il suo rendimento. Esattamente quello che dovrebbe accadere il giorno che si ripresenterà allOlimpico con la maglia giallorossa». Ancora, poi, stavolta a tinte azzurre. «Mi dispiace che Messi non sarà della partita perché non ci ho mai giocato contro e mi sarebbe piaciuto affrontare uno come lui. Spero, se non altro, di avere unaltra occasione per farlo. Ritengo che, anche senza Messi e Balotelli sarà una partita spettacolare. LItalia alla Confederations ha dimostrato di valere le prime posizioni al mondo e lArgentina con tutti quei campioni sarà sempre e comunque tra le protagoniste».