IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - IL CASO - Sono bastate poche parole per scatenare linferno. «Ho indossato tante maglie della Roma, questa è l'ultima però...», ha urlato a voce bassa Francesco Totti
I MOTIVI - Una cosa è assolutamente certa: a Totti non è partito accidentalmente il colpo. Nel senso che sapeva perfettamente quello che diceva. E che voleva dire. Non se lera preparato, il discorsetto, ma la sua battuta/frecciata/provocazione nei confronti della società ce laveva in punta di lingua da mesi. E alla prima occasione non se lè più tenuta. E per questo successivamente sarebbe stato ripreso dallo staff della comunicazione giallorossa. Ha (ri)cominciato ad allenarsi con il contratto in scadenza, non pensava di trovarsi a metà luglio in questa situazione e la realtà non gli piace. Ha ricevuto da tempo assicurazioni su assicurazioni verbali da parte di Jim Pallotta che il prolungamento è fuori discussione, ma visto che le parole non si sono (ancora) trasformate in fatti il capitano ha spedito un chiaro avviso ai naviganti della barca giallorossa.
Discutibilissimo se sia stato il momento (e il modo) giusto per affrontare pubblicamente la questione, però. Ecco perché a molti tifosi la mossa di Totti, al quale è stato rinfacciato di pensare solo ai fatti propri, non è proprio piaciuta. Al di là delle parole di Pallotta e degli uomini del suo management, finora non cè stato alcun contatto tra le due parti. Nessun appuntamento, per dirne una. Forse anche perché allinterno della Roma non è stato ancora individuato luomo giusto per la trattativa (tutto, a questo punto, converge sullavvocato Mauro Baldissoni). Totti chiede due anni di contratto (scadenza 2016) alle stesse cifre che percepisce ora (5 milioni netti a stagione: potrebbe limare più di qualcosa, però) perché si sente ancora un giocatore importante non uno sul viale del tramonto. Lui si guarda indietro, vede che anche nella stagione appena conclusa è stato il migliore della Roma e si comporta, ragiona di conseguenza. La società, da quanto filtra, ha intenzione di offrirgli il rinnovo per un solo anno (scadenza 2015) e di affrontare il discorso per lanno successivo soltanto alla fine della stagione. Una cosa è sicura: per la Roma il rinnovo del contratto di Totti - al momento - non rappresenta una priorità. Per il ds Walter Sabatini adesso è più importante, ad esempio, blindare (o vendere) i più giovani, appetiti dai più grandi club dEuropa.
LA SOCIETÀ - «Sono ottimista per il rinnovo di Totti», ha assicurato il ceo Italo Zanzi. Una dichiarazione che nulla aggiunge e nulla toglie allintricata faccenda. «Totti giocherà sicuramente un altro anno o due, è una cosa che dobbiamo capire direttamente con lui. Non so se ha intenzione di giocare fino a 40 anni. Sicuramente lui vuole giocare ancora, ma non so se vuole farlo fino ai 40. E poi comincerete a chiedermi se giocherà fino a 50 anni...», ha dichiarato il mese scorso Pallotta dagli Usa. «Totti mi ha confermato per altri due anni...», ancora virgolettato del presidente dopo un pranzo a Testaccio, in aprile. «Mi fa restare fino al 2020: sono contento, va bene, va bene così», il commento immediato del capitano. È la sintesi dei recenti botta e risposta tra la Roma e Totti. Eravamo ancora ai sorrisi, ora la situazione è radicalmente cambiata.
LE QUOTE - Secondo i bookmakers internazionali l'ipotesi di non vedere più Totti dal prossimo anno è da escludere: la sigla Betaland, riporta Agipronews, offre a quota stracciata (1,05), il rinnovo almeno per il 2014-15, mentre l'addio alla Roma è alto a 7,50. Bassissima anche l'offerta su Totti in giallorosso fino alla fine della carriera, una scommessa a 1,03.