CORSERA (G. PIACENTINI) - Due acquisti prima del ritiro di Riscone. Sono quelli che il d.s. Walter Sabatini ha promesso a Rudi Garcia nelle lunghe riunioni di mercato in cui a Trigoria hanno pianificato il futuro della Roma. Pochi, considerando che mancano otto giorni al raduno (9 luglio a Trigoria) della squadra, e che il «gap» con le
Archiviata la Confederations Cup, potrebbe esserci una schiarita sulla trattativa con Julio Cesar, ma gli ostacoli per arrivare al numero uno della Seleçao, lingaggio elevato, il suo status di extracomunitario e la concorrenza di alcune squadre inglesi (lArsenal su tutte), non mancano. Nelle ultime ore si sono intensificati i contatti con il Valencia per Diego Alves, che costa circa 6 milioni, ha il vantaggio di avere il passaporto italiano e per questo può considerarsi in pole. A Sabatini piace da tempo, e avrebbe voluto portarlo alla Lazio quando lavorava per la società biancoceleste.
Definitivamente sfumato, invece, lacquisto di Rafael che a ore firmerà col Napoli. Per Nainggolan, invece, non ci saranno aste con lInter. Lo ha assicurato ieri Massimo Moratti, che ha dichiarato che «con la Roma non cè nessun braccio di ferro ». Sabatini ha da tempo un accordo con lagente del calciatore, manca ancora quello col Cagliari a cui sono stati offerti 9 milioni e due comproprietà da scegliere tra Romagnoli, Verre e Caprari. In attesa che si concretizzi lo scambio Borriello-Gilardino e che lAtletico Madrid o il Manchester City presentino unofferta per Osvaldo (che «rischia» di essere convocato per il raduno), dallInghilterra arrivano voci di unofferta imminente del Chelsea per Daniele De Rossi. I blues sarebbero disposti a spendere 10 milioni di euro, cifra insufficiente a convincere la Roma ad iniziare una trattativa, perché il De Rossi visto in nazionale ha una valutazione di mercato nettamente superiore. Sempre in Inghilterra si continua a vociferare di unofferta del Tottenham di Franco Baldini per Lamela e Pjanic. Largentino, a meno di offerte folli, è considerato dalla Roma incedibile. Per il bosniaco, invece, se ne potrebbe parlare.