IL ROMANISTA (A. DE BARTOLO) - Quanta ipocrisia, ragazzi miei. Devo ammettere che forse lerrore lo faccio io che ancora mi meraviglio. Intanto un allenatore che almeno dimostra di avere il giusto fegato per dire le cose e prendere posizio
In seconda battuta, credo che Garcia abbia fatto bene a difendere non solo la squadra ma anche se non soprattutto il suo lavoro attuale e quello futuro, che viene messo in discussione ancora prima di iniziare da quanti credono di essere gli unici depositari della verità. I giocatori già si allenano un tempo non eccessivo, ci manca solo che lo facciano tra cori offensivi e sfottò verso tutti, dalla società ai giocatori, con Totti tra i pochi a salvarsi insieme a Garcia. Io non so se la Roma stia facendo tutto giusto o no, ma questo lo potrà dire solo il campo e nessun altro... Mettiamo squadra e società nelle condizioni di dare il meglio. Per discutere, per protestare, cè lo stadio e in ultima ratioTrigoria, ma non diamo alibi quando invece, a parte chi va via, ci sono arrivi importanti e forse più mirati di quanto non accaduto preedentemente.
Anche perché non mi piace che sul qualche radio, per farsi belli agli occhi di chi contesta, si dica «no, Garcia ha sbagliato perché cè gente che per andare a Brunico quasi non ha mangiato». Beh, diamo una medaglia a chi non «mangia» per andare 9 giorni in villeggiatura (non ai lavori forzati) e che può fare a Brunico quello che vuole in modo tale che la squadra non si alleni ma venga semplicemente messa alla gogna.... anche quella mediatica: «Hai giocato male e devi morire e tutti zitti... tranne Garcia». Si tifa solo la maglia, e romanticamente mi piace, ma se dentro quella maglia non ci infili qualcuno che vale, apriti cielo... Preferisco tifare Roma, con o senza nessuno dentro.